“Mare Terra Isole: produzioni di eccellenza tra Sardegna e Azzorre”
Mare Terra Isole: convegno di presentazioneSi è tenuto ieri mattina, nella suggestiva location del Convento di San Giuseppe a Cagliari, il convegno di presentazione della due giorni di appuntamenti di:
“Mare Terra Isole: produzioni di eccellenza tra Sardegna e Azzorre”;
evento realizzato nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale “Accorciamo le distanze: filiera corta tra terra e mare”.
L’appuntamento iniziato ieri, 8 luglio, prosegue oggi sabato 9 luglio presso il Convento San Giuseppe e racconta le eccellenze enogastronomiche, rurali e costiere, di questi territori.
Il convegno è stato moderato da Maria Francesca Chiappe, giornalista e caporedattrice dell’Unione Sarda; erano presenti e sono intervenuti:
- Cristoforo Luciano Piras: Presidente del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari e del FLAG Sardegna Sud Occidentale;
- Maria Giuseppina Cireddu: Assessorato dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale, Servizio sviluppo dei territori e delle comunità rurali Regione Sardegna;
- Gianni Ibba: Assessorato dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale, Servizio territorio rurale, agro-ambiente e infrastrutture Servizio Pesca e Acquacoltura, Regione Sardegna;
- Nicoletta Piras: Direttrice del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari e del FLAG Sardegna Sud Occidentale;
- Carlo Hausmann: esperto di sviluppo rurale, Direttore generale Agro Camera;
- Gabriella Ricciardi: Ricercatrice CREA Politiche e Bioeconomia, RRN Rete Leader;
- Gabriella Murgia: Assessora dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale, Regione Sardegna.
Un progetto di cooperazione transnazionale
Cristoforo Luciano Piras, Presidente del GAL (Gruppi di Azione Locale) Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari e del FLAG (Gruppi di Azione Locale Costiera) Sardegna Sud Occidentale, ha voluto sottolineare la novità fondamentale di questo progetto:
la cooperazione con approccio integrato mare e terra.
“La filosofia scelta è quella che caratterizza l’azione dei GAL in quest’ultima programmazione: si vuole intervenire in processi di crescita delle aree rurali del territorio.
Dal 2013 i GAL operano come vere e proprie agenzie di sviluppo”.
Le risorse che vengono così intercettate possono, quindi, essere utilizzate per processi di promozione turistica integrata, per creare nuove potenzialità per il territorio soprattutto sul piano culturale.
Questo progetto di cooperazione transnazionale coinvolge il Portogallo, in particolare le Isole Azzorre, con cui condividiamo il problema dell’insularità che caratterizza entrambi i nostri territori:
si tratta di realtà che partono dalla coltivazione della terra e dallo sfruttamento del mare ma che guardano al futuro attraverso la valorizzazione di queste risorse.
Questo progetto vuole tendere, quindi, all’implementazione di queste ricchezze, in chiave di promozione culturale del territorio;
è importante, perciò, articolare una proposta sistemica di tutte le potenzialità del territorio.
“Mare Terra Isole: produzioni di eccellenza tra Sardegna e Azzorre”
All’evento “Mare Terra Isole: produzioni di eccellenza tra Sardegna e Azzorre” sono presenti, prima di tutto, circa 80 imprese qualificate del nostro territorio.
L’evento si svolge l’8 e il 9 luglio a Cagliari e si ripeterà il 30 settembre alle isole Azzorre.
Il Progetto “Mare Terra Isole” è il frutto di un accordo fra i GAL e FLAG, un accordo innovativo che, partendo da un approccio integrato, segue un percorso che dalle zone interne arriva alle coste.
Il programma dell’evento è molto ricco e prevede:
cooking show, mostre mercato, esibizioni, spettacoli musicali e laboratori per adulti e bambini.
L’obiettivo principale di questo progetto è, soprattutto, cercare di valorizzare i territori attraverso ciò che questi offrono e producono.
L’attività dei GAL (Gruppi di azione locale)…
Maria Giuseppina Cireddu, Assessorato dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale, Servizio sviluppo dei territori e delle comunità rurali Regione Sardegna, ha voluto spiegare il funzionamento del programma di sviluppo rurale:
“Il programma di sviluppo rurale è uno strumento politico e finanziario per finanziare, appunto, le politiche agricole.
Si attua con dei bandi a regia regionale:
il territorio, perciò, si organizza, individua i propri fabbisogni e le linee di intervento e prepara il progetto di sviluppo locale”.
Il progetto viene finanziato dalla Regione e poi il GAL lo attua attraverso varie forme di intervento e si garantisce ai soggetti GAL di operare efficacemente nella propria area territoriale.
Il GAL è importante per il territorio anche perché in esso convivono soggetti istituzionali, sia soggetti pubblici che privati, che vogliono dare un contributo per realizzare una strategia di sviluppo locale che sia vicina alle esigenze del territorio.
È necessario, ancora di più, affinare la cultura imprenditoriale nel territorio e le azioni di cooperazione, come quella attuata da questo progetto per intercettare i fabbisogni e gli interessi di un territorio.
Questo tipo di cooperazione permette di mettere a confronto diverse esperienze e crea percorsi di crescita, per trovare soluzioni che possono agevolare la risoluzione di problemi concreti.
Si riconosce, infine, ai GAL la possibilità di istruire i propri bandi.
…e l’accordo con i FLAG (Gruppi di azione locale costiera)
Gianni Ibba, Assessorato dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale, Servizio territorio rurale, agro-ambiente e infrastrutture Servizio Pesca e Acquacoltura, Regione Sardegna, riconosce l’importanza di questo evento:
“Questo incontro è molto prezioso perché coinvolge aree marginali dell’Unione Europea: le isole.
Ed è prezioso il contributo dei GAL alla vita amministrativa dei FLAG.
Siamo in fase di programmazione di tutti i fondi e questa nuova programmazione deve mettere al centro l’aspetto della programmazione dal basso e la necessità di andare verso imprese che operano nel senso della acquacoltura”.
Dal punto di vista strategico i FLAG presenti nella nostra isola coprono territori con forza amministrativa modesta che inizia a dare i propri frutti.
La regione ha finanziato, inoltre, un FLAG per interventi sulle aree umide, che possiedono numerose potenzialità, per avviare un tipo di economia sostenibile e turistica allo stesso tempo.
Il patrimonio, molto spesso, viene sottovalutato in termini di potenzialità di sviluppo dei territori e FLAG potrebbe fungere da cerniera nel contesto dell’acquacoltura, con l’idea che le imprese possano dialogare a livello mediterraneo.
Esperienze locali
Nicoletta Piras, Direttrice del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari e del FLAG Sardegna Sud Occidentale, ha voluto ripercorrere le tappe di questo progetto locale:
“Il progetto nasce nel 2016 andando nel territorio per costruire strategia locale partecipata.
Il GAL deve essere il motore di sviluppo che racconta un territorio fatto di terra e di mare.
La promozione deve essere attuata a livello regionale e nazionale.
L’anno successivo andavamo alla ricerca di partner europei e i primi sono state le Azzorre; dal 2018 lavoriamo in Sardegna con un progetto che vede coinvolti 16 partner.
Nel 2020 la Regione ha approvato il progetto e la rotta è quella di portarlo avanti anche a livello internazionale.
Nel 2021 il progetto è stato avviato”.
I principi guida del progetto sono: innovazione, collaborazione e cooperazione.
La promozione dei territori si attua attraverso le eccellenze locali, i format e gli eventi in Sardegna e nelle isole Azzorre, entrambe regioni autonome, con le stesse opportunità ma anche difficoltà.
Ed iniziano a vedersi i primi risultati:
70 imprese dei territori sardi e delle Azzorre coinvolti fanno rete:
attraverso una relazione continua e costante con i territori e tramite una interazione costruttiva e co responsabilizzata.
Esperienze nazionali ed integrate
Carlo Hausmann, esperto di sviluppo rurale, Direttore generale Agro Camera, ha sottolineato come con la crisi covid si è tornato a comprare locale;
a Roma questo ritorno è molto visibile: sono nati 60 gruppi di consegna in città per produzioni di prossimità.
Alla base del progetto gli elementi portanti sono, sicuramente, la ricerca, le tecnologie, senza perdere il rapporto diretto ed autentico con i produttori, e le consulenze tecniche.
Si vuole puntare l’attenzione su prodotti buoni e salutari, che possono durare nel tempo valorizzando l’artigianalità e tutto quello che è immediatamente fruibile e pronto al consumo:
gli enti devono attivarsi per accompagnare la commercializzazione dei prodotti filiera corta.
Gli aspetti etici ed estetici sono molto importanti.
Anche la Referente GAL delle Azzorre ha sottolineato l’importanza di queste esperienze e quanto, da queste, possiamo imparare, pensare ed agire meglio.
Deve essere portato avanti un cammino insieme, attraverso la tradizione e l’innovazione. Una concreta possibilità di avvicinamento tra culture.
Gabriella Ricciardi, Ricercatrice CREA Politiche e Bioeconomia, RRN Rete Leader, ha voluto esporre alcuni esempi di esperienza integrata:
“VEGAL”, tra Venezia e il Tagliamento, delinea il primo parco alimentare italiano; 22 comuni, 3000 aziende agricole delle quali un 10% produce e coltiva 70 prodotti di qualità e biologici;
anche “Il buono dei due golfi”, marchio territoriale creato dal FLAG golfi di Castellammare e Carini per la produzione agroalimentare e la valorizzazione territorio attraverso essa.
Gabriella Murgia, Assessora dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale, Regione Sardegna, ha sottolineato l’importanza del progetto portato avanti nonostante tutte le difficoltà.
Un evento importante per la valorizzazione del nostro territorio e della nostra cultura;
attraverso una cooperazione interessante in grado di aprire nuovi orizzonti nel mondo dell’imprenditoria agroalimentare.
Elena Elisa Campanella