Matteo Leone Quartet sulla spiaggia di Maladroxia per il “Sulky Jazz Festival” di Sant’Antioco
Il Comune di Sant’Antioco e l’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo presentanoMATTEO LEONE QUARTET
terzo appuntamento IV^ edizione del
SULKY JAZZ FESTIVAL di Sant’Antioco
Spiaggia Maladroxia: 15 luglio 2022 (h 21.30)
Un insieme di suggestivi appuntamenti incastonati in location naturali uniche con sul palco grandi artisti da scoprire e.. ascoltare
L’Isola di Sant’Antioco è pronta ad accogliere il popolo del jazz (e non solo).
Pronta ad accogliere la sua gente, i turisti, i viaggiatori e gli appassionati in cerca delle intense suggestioni del jazz (Appunto) che solo la carezza della luna e l’abbraccio del mare alla spiaggia possono rendere talmente forti da arrivare sino in fondo all’anima.
Il tutto dando massima espressione all’arte, usando la natura come amplificatore naturale e valorizzando l’intero territorio nella sua più pura ed incontaminata essenza.
Questo il sentito che alimenta la quarta edizione del Sulky Jazz Festival, festival di Sant’Antioco in cui le note del jazz si fondono allo scrosciare dell’onda del mare, complici tiepide notti di luna che illuminano la spiaggia.
Così sarà anche venerdì 15 luglio, ore 21.30, sulla spiaggia di Maladroxia, una delle perle dell’isola: sul palcoscenico lil calore avvolgente del blues del Matteo Leone Quartet, ensemble capitanato da Matteo Leone.
Matteo Leone nasce a Carbonia nel settembre del 1987 e vive a Cussorgia, frazione di Calasetta.
Grazie ad una famiglia di tradizione musicale, sin dalla tenera età approfondisce l’argomento.
Dopo un anno di vita africana (a Nouakchott, in Mauritania), inizia i primi studi nella banda musicale di Calasetta, sezione percussioni.
Si diploma all’Istituto Alberghiero, vive stagioni lavorative come cuoco in svariati ristoranti in Italia e Europa ma continua il suo percorso in musica: a Bologna scopre il jazz, mostra propensione per le avanguardie e successivamente, quando ritorna in Sardegna, si iscrive al conservatorio di Cagliari nella classe di batteria jazz.
In un incrocio delle strade del Sulcis (dove altrimenti..) incontra il diavolo, cui vende l’anima per imparare a suonare la chitarra: da allora investe tutto il suo tempo nello studio della chitarra e del blues.
Vivaio un intenso processo di ricerca sulla cultura afroamericana in tutte le sue sfaccettature, sente il bisogno di tornare alle origini.
La sua arte sfocia in bilico fra l’Africa e Calasetta, con il Tabarchino, la lingua parlata nel suo paese, a far da sottofondo e voce narrante.
Vince il Premio Parodi nel 2021 ed è inserito tra i finalisti del Festival Musicultura 2022.
Sette appuntamenti in programma – dal 1 luglio al 26 agosto 2022 -, accoglienza, promozione e valorizzazione dell’esistente attraverso l’arte, elementi cardine di una manifestazione organizzata dal Comune di Sant’Antioco con il supporto dell’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo, con il patrocinio della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna.
Gli eventi sono tutti gratuiti.