L’iniziativa, partita nel 2019, era stata costretta a fermarsi a causa della pandemia.
Grande successo nei giorni scorsi in Francia per Sardinia logu sonante, il progetto di valorizzazione identitaria della Sardegna proposto dall’associazione Anton Stalder nelle fantastiche cornici del IX Festival musique et patrimoine en Vienne et Gartempe di Sain Savin, in Nuova Aquitania, e poi ancora del festival Les nuits pianistiques, a Perturis, in Provenza.
Sul palco dei prestigiosi festival si è esibito il Novafonic quartet, ensemble formato dal bandoneonista e compositore Fabio Furìa, dal violinista Gianmaria Melis, dal contrabbassista Giovanni Chiaramonte e dal pianista Marco Schirru, che ha proposto brani composti dallo stesso Furìa, ispirati al patrimonio musicale sardo. Insieme alla musica, a rendere ancor più forte il richiamo alle radici isolane sono state le immagini video del visual artist Federico Cozzucoli.
Lo spettacolo ha incantato non solo il pubblico: gli organizzatori del festival Les nuits pianistiques hanno già chiesto di poter replicare il prossimo anno, nella nuova edizione della rassegna.
Con i concerti appena proposti il Sardinia Logu Sonante chiude finalmente, dopo gli stop imposti negli ultimi due anni dalla pandemia di covid.
Il progetto era infatti partito nel 2019 con un evento ospitato nel Conservatorio di Avignone che ha visto protagonisti Fabio Furìa, il pianista Alessandro Diliberto e la docente di bandoneon al Conservatoire du Grand Avignon Hivonne Hahn, mentre per l’occasione le immagini video erano curate da Matteo Campulla.
Cofinanziato con fondi del POR Sardegna F.E.S.R. 2014/2020. Asse III, Azione 3.4.1. Bando IdentityLAB 2 – 2018, il progetto sarebbe dovuto proseguire nei mesi successivi ma l’emergenza sanitaria ha costretto ad annullare gli altri eventi, riprogrammati così per questa estate 2022.