Il 14 e 15 agosto a Seui la settima edizione del festival di musica: tra gli ospiti anche il trombettista Riccardo Pittau, Hola la Poyana, Pororoca Trio e Matteo Muntoni. Si suona mattina e sera tra jam session, aperitivi musicali e il concerto itinerante della street band del paese. Ingresso libero e gratuito a tutti gli eventi.
A Seui dopo lo stop della pandemia torna la musica dal vivo. Nel paese della Barbagia di Seulo il 14 e 15 agosto a distanza di tre anni dall’ultima edizione torna SeuInMusica, il festival di alternative music organizzato dall’associazione culturale Kromatica in collaborazione con la Banda Rossini e con la partecipazione speciale dell’associazione Seuesi a Cagliari e nel mondo.
“Ripartiamo dopo due anni di fermo dovuti al Coronavirus – spiegano i direttori artistici Luigi Murgia e Andrea Sanna – ma come avvenuto nelle edizioni precedenti puntiamo a far conoscere la musica sperimentale e a promuovere gli artisti sardi emergenti con un occhio di riguardo ai progetti più originali”.
Per due giorni il centro storico del paese diventerà un palcoscenico a cielo aperto tra concerti, jam session, aperitivi e laboratori musicali che mattina e sera faranno da colonna sonora al Ferragosto. Ospiti di punta di questa edizione saranno il sassofonista nuorese Gavino Murgia e Dj Gruff (all’anagrafe Sandro Orrù) che alle 23.30 del 14 agosto nella piazza San Giovanni si esibiranno assieme in una performance sperimentale tra groove, musiche tradizionali, rap e scratch.
E proprio il quartiere dell’omonima piazza sarà il fulcro del festival che un’ora prima (22.30) vedrà l’esibizione dei Pororoca Trio: Alessandro Cau (batteria), Tancredi Emmi (contrabbasso) e Federico Fenu (trombone) suoneranno un jazz contemporaneo intriso di contaminazioni dove si fondono composizione e improvvisazione.
Gli ‘aperitivi musicali’ di domenica (a mezzogiorno e alle 20) saranno curati da Hola la Poyana il progetto che il musicista cagliaritano Raffaele Badas (chitarra, basso e voce) porta avanti dal 2012 alternando esibizioni da solista e live corali.
Alle 19 si balla con il concerto itinerante della SeuinStreet Band. Unica nel suo genere in Sardegna, nasce nel 2019 dalla banda musicale Gioacchino Rossini di Seui che a fine 2022 compirà cento anni: tra le fila della street band circa 30 strumentisti (con un’età che varia dai 9 ai 70 anni) che suonano funk, R&B, soul e jazz abbinando coreografie che, senza alcuna barriera, coinvolgono e divertono il pubblico.
Lunedì 15 agosto la giornata musicale comincerà alle 12 con il duo Follesa&Schirru: la cantante Silvia Follesa e il pianista Andrea Schirru reinterpretano brani blues, canzoni tratte da musical, bossa nova, latin e bebop.
Si replica alle 20 per poi lasciare spazio alle 22 alla ‘Radio Luxembourg’ di Matteo Muntoni: lo spettacolo trae ispirazione dall’emittente radiofonica che è stata un modello di riferimento per tanti aspiranti dj e musicisti europei prima dell’avvento del rock’n’roll. Nel 1933 trasmetteva la musica americana dal Lussemburgo e, per aggirare la legislazione inglese, da una nave pirata ancorata in acque extraterritoriali. Muntoni la trasforma da radio a strumento di espressione letterario-musicale.
Alle 23 tutti ad ascoltare le note di Riccardo Pittau poliedrico trombettista avant-jazz sardo. Nato nel 1973 a Guasila da una famiglia di musicisti, ha appreso i primi rudimenti della tromba all’età di 9 anni. Il suo stile unisce la tradizione jazzistica con il fraseggio dei trombettisti balcanici e della musica sarda.
Non solo musica. Domenica 14 agosto alle 21.30 al Centro polivalente di via Torino verrà proiettato il cortometraggio ‘Santamaria’ di Andrea Deidda. Si tratta di un film girato nel 2021 in gran parte a Seui e che ha visto partecipare diversi abitanti del paese in qualità di attori e comparse. Il corto è tra le sette opere finaliste del concorso Visioni Sarde e per un anno verrà proiettato all’estero nei circoli degli emigrati sardi e negli Istituti italiani di cultura.
Lunedì 15 agosto alle 19 si terrà il laboratorio ‘L’Universo inscatolato’, dedicato a bambini dai sei ai dieci anni, curato dal ricercatore Matteo Tuveri. Parole in rima e piccoli esperimenti per un’avventura alla scoperta delle tappe più importanti della storia dell’universo, dal big bang ai giorni nostri.
Durante i giorni del festival, le facciate delle case di diverse vie del centro ospiteranno una serie di quadri che ritraggono musicisti all’opera: dalle icone mondiali del jazz a chi ha lasciato un’impronta nel paese. Sarà inoltre possibile visitare il percorso museale del Comune di Seui che comprende la Palazzina liberty, il Carcere baronale spagnolo del 1647, la Galleria civica, ospitata nel Palazzo storico comunale, la Casa Farci e “Sa Omu de sa Maja”.