Politica: Brambilla, Unione Cattolica: “Crisi politica o commedia dell’arte”
Unione Cattolica: “Crisi politica o commedia dell’arte”Roma, 19 luglio 2022 – “In un momento di grande difficoltà del paese, siamo entrati nel tunnel di un crisi politica e di governo, che rischia di vanificare quel poco di buono che è stato fatto dal governo Draghi.
I commentatori internazionali e diversi governanti europei e internazionali e molte istituzioni, dalla Ue, al Fmi auspicano che il governo Draghi continui sino alla conclusione naturale della legislatura.
Tutto però sembra congiurare perchè la stessa termini bruscamente e si vada a votare in autunno” ha dichiarato Erminio Brambilla, Presidente del Partito Unione Cattolica, il quale ha aggiunto:
“Conte, che ha dato avvio alla sarabanda, ha messo in gioco il suo futuro politico e dei 5 stelle, ormai ridotti ai minimi termini: un’ulteriore riduzione di deputati e senatori, dovuti alla decisione di abbandonare lo stesso governo.
Draghi ridurrebbe ulteriormente la pattuglia parlamentare e un ricorso immediato alle urne, secondo le intenzioni del suo cerchio magico, potrebbe bloccare la grave perdita di consensi.
L’impuntatura di Conte su alcuni temi cari ai 5 stelle (reddito di cittadinanza da rifinanziare, blocco della costruzione di impianti di smaltimento rifiuti, rifiuto di reperire fonti fossili sul territorio).
Mentre lo stesso Draghi ha preso la palla al balzo per togliersi di torno il problema e trovare dei lidi più abbordabili (presidenza Nato o direzione di qualche gruppo finanziario internazionale).
Si era visto anche nella vicenda dell’elezione del Presidente dellla Repubblica, il cambiamento di tono del primo ministro che sperava nella sua elezione.
Se l’era legata al dito e, al primo contrattempo, ha ricambiato il dispetto. Gli altri leader politici sono, per il momento dei comprimari sia che invochino le elezioni anticipate che no.
Siamo comunque ormai alla conclusione di questa legislatura che, complici anche situazioni esterne (pandemia, guerra, prezzi dell’energia e della materie prime), ha reso il futuro di questo paese un terno al lotto.
Tutti i partiti, compreso quello della Meloni all’opposizione, hanno dato una cattiva prova di sè nella gestione del paese: si spera che gli italiani chiamati alle urne sappiano che solo una politica del valori, dei diritti, ma anche dei doveri, possa far ritornare questo paese sulla strada maestra di un percorso che non lasci indietro nessuno”.