Politica – Brambilla, Unione Cattolica: “Il delirio del politicamente corretto”
Roma, 7 luglio 2022 – “La procura di Rimini (una procuratrice donna) ha chiesto al Gip di cestinare il fascicolo relativo alle presunte molestie subite da una ragazza durante l’adunata nazionale del corpo degli alpini.
A mio avviso un reato penale è sempre personale;
ma, il bailamme della retorica dei giornaloni nazionali, ha coinvolto tutto il corpo degli alpini come molestatori e, addirittura stupratori, logico essendo militari e, quindi, maschilisti e sessisti.%”
ha dichiarato il Presidente del Partito Unione Cattolica Erminio Brambilla, il quale ha aggiunto:
“Una serie di castronaggini del più bieco cretinismo:
in tutti i raduni degli alpini c’è il branco, maschi alluppati che circondano le ragazze, il peggior retaggio di patriarcato, la cultura dello stupro.
E chi più ne ha, più ne metta.
Questa è la cultura di un vero ‘femminismo maschilista’, di uomini e donne di un’ area ben definita che pronuncia sentenze per partito preso e si scorda di vedere dove non fa comodo.
Ci sono donne di serie A e donne di serie B (per non dire altro!).
La memoria corre a Milano, a Peschiera del Garda ed in altre località.
In Piazza Duomo nove ragazze molestate da un branco di maghrebini, sul treno Peschiera del Garda:
diverse ragazze palpeggiate e molestate da un branco di neri (che fossero italiani o meno è lo stesso:
non ne facciamo una questione di colore, ma di stile!).
La Stampa, il Corriere della Sera e la Repubblica (i giornaloni), si sono cimentati in un triplo salto carpiato che ha consentito loro di non nominare mai i responsabili e la loro identità etnica.
Si pone l’enfasi su fatti che si dimostrano poi inconsistenti mentre si minimizzano casi gravissimi dove le denunce e le molestie contro le donne sono vere.
Ma a questo delirio di politicamente corretto la sorte delle donne conta poco, come la verità del resto!”