Al via dal 16 al 22 agosto a Benicàssim
Al via dal 16 al 22 agosto a Benicàssim (Spagna) la 27ma edizione del Rototom Sunsplash, il Festival europeo più importante nel suo genere, già premiato dall’UNESCO nel 2010 con un riconoscimento come evento che promuove la cultura della pace.
Al via dal 16 al 22 agosto a Benicàssim – Dopo due anni di silenzio imposti dall’emergenza Covid, il festival torna con un ricco programma di eventi musicali, contenuti culturali, arte, food e la tipica accoglienza che ha sempre contraddistinto l’evento.
Nei 7 giorni della manifestazione oltre 100 artisti da 20 paesi di tutto il mondo, più di 50 concerti, 25 sound system, 20 aree su una superficie complessiva di oltre 130mila MQ.
Si parte con Burning Spear (Winston Rodney), il cantante giamaicano di roots reggae per eccellenza “che tutto il mondo vuole vedere almeno una volta nella vita”, alimentando con il suo tanto atteso ritorno sul palco un promettente show spiccatamente roots.
Perché è così, la lineup transita, e molto, per il reggae dalle radici più mistiche rappresentato dallo stesso Spear, insieme ad altri pezzi forti del genere come Luciano, Black Uhuru, The Abyssinians, Max Romeo, Clinton Fearon, Horace Andy & Dub Asante Band o Sly Dunbar and The Revolutionaries; però si ramifica anche verso il reggae attuale dei Marley, Damian ‘Jr. Gong’ e Julian, Morgan Heritage o Alborosie; passando per l’apertura all’afrobeat guidata da Davido e un ventaglio musicale diverso, come è lo stesso festival, dove non mancano lo ska (The Skatalites), il dub (O.B.F), la dancehall (Sean Paul), l’Hip-Hop (Mala Rodríguez) o la cumbia (La Dame Blanche). Né i tributi alle leggende del reggae che hanno spento la voce durante la pandemia.
Così, questa “parata di stelle” del Rototom 2022 sarà testimone essenziale del ritorno di Burning Spear, uno degli artisti più influenti del reggae, leggenda vivente dei questo genere e meritatamente elevato al podio della musica giamaicana insieme a Bob Marley e Dennis Brown. Quello di Benicàssim sarà uno spettacolo esclusivo in Spagna.
Nel 2016 annunciò il suo ritiro e pochi speravano di poterlo più ascoltare dal vivo. La reunion di Burning Spear con il pubblico al Rototom definisce la particolarità di questa edizione.
Gli esponenti della dinastia Marley, i figli di Bob Damian ‘Jr. Gong’ Marley e Julian Marley (insieme a The Uprising), unico membro del clan nato in Inghilterra e che è stato fedele all’impegno di suo padre con il reggae roots rock fondamentale, si uniscono a questa edizione del rincontro.
Su di essa ruota Davido, esponente dell’afrobeat che porta il festival in un’immersione musicale “dalla Nigeria intorno al mondo”.
Tanto quanto la contagiosa proposta sonora di Sean Paul, da Kingston, uno degli artisti dancehall con maggior posizionamento commerciale, ha raggiunto un successo internazionale praticamente inedito dall’epoca di Bob Marley.
L’italiano Alborosie, fedele al festival dai suoi inizi, insieme al reggae eclettico dei giamaicani plurivincitori di premi Grammy Morgan Heritage, aprono la sfilata roots. Della quale sono protagonisti l’inconfondibile voce e gli infuocati testi di protesta di Max Romeo (& The Charmax Band), il messaggero rasta Luciano, i veterani Black Uhuru (‘libertà’, in swahili), promotori di un cambio di sonorità roots reggae e per la prima volta al Rototom, The Abyssinians e Clinton Fearon, ex bassista e co-vocalist dei The Gladiators, accompagnato dalla band Riddim Source.
Spiccano nella lineup anche i tributi alle leggende del reggae recentemente scomparse. Per l’edizione 2022, Rototom Sunsplash presenta uno spettacolo con unica data in Europa: Sly Dunbar and The Revolutionaries offrirà uno show esclusivo dedicato a Robbie Shakespeare, l’altra metà di Sly & Robbie, morto lo scorso dicembre, e a Tabby & Bunny, del trio armonico Mighty Diamonds, scoparsi proprio quest’anno.
Sly Dunbar, accompagnato dai membri del leggendario gruppo da studio The Revolutionaries, sarà alla batteria circondato dai celebri musicisti dell’era dello studio Channel One e dell’etichetta Taxi: Earl ‘Chinna’ Smith alla chitarra principale, Rad ‘Dougie’ Bryan alla chitarra ritmica, Lloyd Parks al basso, Franklyn ‘Bubbler’ Waul e Lenky Marsden alle tastiere, Dean Frazer al sassofono, Everol ‘Sting’ Wray alla tromba, insieme a Peter Gayle dei Taxi Gang alla voce.
Il ventaglio ritmico del Sunsplash si agita con The Skatalites, con una nuova generazione di virtuosi musicisti alla testa di una formazione che mantiene il nome originale dei massimi esponenti dello ska del principio degli anni ’60 ed elemento portante di questo stile.
A questa diversità sonora contribuiscono anche Natiruts, propulsori del reggae moderno e fenomeno di massa in Brasile, così come un’altra delle artiste più attese, l’ivoriana-maliana Fatoumata Diawara, capace di abbinare con successo la strumentazione tradizionale del Mali con lo spirito e la compostezza delle leggende classiche del jazz del XX secolo come Nina Simone.
Fuggendo dai canoni più stretti del reggae emerge Mala Rodríguez, uno dei nomi più importante del rap spagnolo che, entrando nel programma del Rototom, mette in luce la conversazione sempre più globale fra il reggae e la dancehall con l’Hip-Hop e le sue forme affini.
L’ Hip-Hop è anche la bussola sonora del duo francese L’Entourloop, altro rappresentante dell’apertura musicale del festival nel quale torna il reggae con sapori Hip-Hop e dub del duo spagnolo Iseo & Dodosound.
Il sound system e studio di produzione francese O.B.F, influenzato dalla musica giamaicana d’avanguardia con rimandi al dub britannico più potente, porterà al Rototom uno spettacolo speciale e diverso insieme a Belen Natalí, Sr Wilson, Charlie P e Junior Roy.
La giovane artista giamaicana, rappresentante della nuova scena reggae Hempress Sativa, gli Africa Unite, che festeggiano il loro 40 anniversario, il tandem italo-spagnolo formato da Mellow Mood ft Emeterians, il madrileno Morodo, o il gruppo femminile barcellonese Balkan Paradise Orchestra, accompagnato da Tribade, Maruja Limón e Travis Birds, daranno altro impulso all’edizione 2022.
La scena puramente dub ruggirà, con un cenno al roots, nell’area più grande di Spagna dedicata a questo genere dalla quale emerge sotto l’ibrido dei 24 scoops di GreenLight e Watts Attack con artisti come il terzetto britannico Aba Shanti-I, Channel One e Iration Steppas.
Nel territorio dancehall, il Rototom conferma i rappresentanti di questo stile: i giamaicani Jazzy T e Freddie Krueger, Seani B e English Fire dal Regno Unito, i tedeschi Warrior Sound e Jugglerz, insieme a nomi emergenti come la spagnola DJ Alicia o l’ugandese Ratigan Era.
Inoltre Code Red, vincitori dell’ultimo World Clash, l’apertura al grime e all’Hip-Hop con l’artista inglese Lady Leshurr; le lezioni dal vivo di un’equipe di ballerini internazionali, con la partecipazione speciale di Irie Queen, animano questa ingente proposta musicale per l’edizione 2022. Quella del rincontro.
Completa la manifestazione un ricco programma di attività per tutti i tipi di pubblico. Nelle venti aree in cui è suddiviso il Festival, ci sarà ampio spazio al food & beverage con 15 stand enogastronomici provenienti da 15 paesi del mondo.
Dal kebab turco alla gastronomia africana, dalle proposte per vegetariani, vegani, celiaci e menù kids, da gustare con birra, cocktail o drink analcolici, tutto servito con materiali plastic-free, cannucce, piatti, bicchieri e posate biocompostabili.
Spazio a cultura e confronto con dibattiti, conferenze e workshop, ma anche sport e laboratori, un mercatino con 100 stand e le aree dedicate alle famiglie e ai bambini.
Una gamma di servizi completi come il camping attrezzato, assistenza sanitaria H24, ingresso agevolato disabili, cucina, servizi igienici, parcheggi e info point, saranno a disposizione del pubblico per un’esperienza confortevole per tutti.
Rototom poi è da sempre impegnato con l’ambiente.
Riciclare rifiuti, ridurre il consumo di materiali, utilizzare fonti di energia rinnovabili e promuovere buone pratiche, lo hanno consacrato uno dei festival più verdi d’Europa.
Dalla raccolta differenziata al riciclo delle acque, dalla riduzione dell’uso della carta all’illuminazione LED alimentata da pannelli solari.
Se l’ultima edizione del 2019 ha registrato la presenza di 202mila persone da 76 diversi paesi, per quest’anno l’attesa è di oltre 230mila.