AL VIA DOMANI LA XXXIII EDIZIONE DEL FESTIVAL DEI TACCHI IN OGLIASTRA. SI COMINCIA CON “PESTICIDIO” DI PIERPAOLO PILUDU
TRA I PROTAGONISTI ASCANIO CELESTINI, PAOLO ROSSI, GINEVRA DI MARCO
VALERIO APREA, GIUSEPPE CEDERNA, ELIANA CANTONE E MOLTI ALTRI
NELLA PRIMA SERATA IL BENVENUTO DEI PADRONI DI CASA:
PIERPAOLO PILUDU IN SCENA A ULASSAI CON “PESTICIDIO”
NEL POMERIGGIO A JERZU
LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “CONTUS A CALORI ‘E FOGU”
Prende il via domani, giovedì 4 agosto, la XXIII edizione del Festival dei Tacchi, la rassegna di teatro contemporaneo organizzata dalla compagnia cagliaritana Cada Die Teatro tra i comuni di Jerzu e Ulassai, immersi negli spettacolari scenari naturali dell’Ogliastra.
Protagonista fino al 9 agosto sarà il concetto di “libertà” che tutti gli artisti ospiti del Festival hanno scelto di raccontare a proprio modo, con interpretazioni sempre diverse in ogni giornata della rassegna.
Con la direzione artistica di Giancarlo Biffi, il Festival dà il suo benvenuto agli spettatori con “Pesticidio” (ore 21.30 alla Stazione dell’Arte di Ulassai) scritto a 4 mani da Pierpaolo Piludu e Andrea Serra e diretto da Alessandro Mascia.
Piludu, sul palco interpreta Bachisio, uomo semplice e mite, fortemente legato alla natura e alla sua esistenza di contadino, costretto a difendere la più grande delle libertà, quella di poter vivere senza subire l’avidità e i soprusi dei potenti.
Insieme a sua moglie e a suo figlio, come tanti altri contadini, lotta contro una grande multinazionale, “Bentulare”, che ha acquistato enormi appezzamenti di terreni in tutta la Sardegna per coltivarli in maniera intensiva.
Suo figlio, Michelangelo, laureato in agraria, da anni cerca di coniugare le antiche conoscenze agricole dei suoi nonni con la ricerca scientifica e l’innovazione, in un contesto di grande rispetto per la natura. Bachisio però sta vivendo dei giorni di grande dolore.
Qualche settimana prima, lui e suo figlio avevano chiesto con insistenza, ma inutilmente, ai responsabili di “Bentulare” di non irrorare con pesticidi i campi attigui ai loro per non inquinare le produzioni biologiche.
Man mano che va avanti, il racconto di Bachisio si fa sempre più intenso e drammatico diventando una dichiarazione d’amore alla giustizia, alla Terra e all’amore stesso.
È un racconto di terre ritrovate e mestieri riscoperti, ma anche di avidità economica e cinica mancanza di rispetto per le regole, l’ambiente e la natura.
“Pesticidio” è fortemente legato a un altro progetto targato Cada Die Teatro, il documentario “Dagli scarti nascon tesori” di cui verrà proiettato un estratto al termine dello spettacolo.
Il lavoro esplora, attraverso una serie di interviste ad alcune tra le personalità della nostra Isola più lungimiranti e innovative, la reale possibilità che un approccio diverso, un investimento differente sul nostro pianeta, possa offrire un futuro migliore ai nostri ragazzi.
Alle 18.30, nell’Aula consiliare del Comune di Jerzu, sarà presentato il libro “Contus a calori ‘e fogu” scritto da Gianfranco Loi e Tonino Serra (Ars Artium Editrice) che dialogherà con l’assessore alla Cultura di Jerzu Fabrizio Contu. Chiacchierare e raccontare, o parlare raccontando, era un rito intorno al caminetto nelle notti d’inverno.
Si ascoltavano i più vecchi che parlavano, “allegànta”, di storie di guerra e di banditi, di lavoro e di esilio, di tesoro nascosti e di fame quotidiana.
Le chiacchierate di allora, “is contus a calori ‘e fogu” o “is allegas a su friscu” avevano il potere di testimoniare e di trasmettere ai più giovani una cultura comune, che era identità di popolo.
Il Festival è sostenuto da Comune di Jerzu, Comune di Ulassai, Cantina Antichi Poderi, Fondazione di Sardegna, Regione Autonoma della Sardegna e Ministero della Cultura.