La danza strumento innovativo per generare inclusione, il pensiero di Pasolini come filo conduttore. Tre i Comuni aderenti al progetto Be Included, con l’obiettivo di coinvolgere i giovani e creare una nuova identità alla propria offerta culturale. Nei prossimi giorni è in programma la presentazione dell’iniziativa: a Sarroch il 29 agosto, a Iglesias il 30, a San Gavino a inizio settembre
Coinvolgere e sensibilizzare i giovani sul tema della danza e dell’inclusione sociale partendo dalla figura e dalle tematiche care a Pier Paolo Pasolini, di cui ricorre quest’anno il centenario dalla nascita. È l’obiettivo del progetto Be Included!, promosso dall’Associazione Enti Locali con il sostegno, tra gli altri, del Ministero della Cultura.
Be included! si incentra sull’approfondimento e lo sviluppo di due tematiche apparentemente lontane ma invece capaci di dialogare per creare una connessione estremamente utile e vantaggiosa: la danza può essere infatti uno strumento innovativo per ottenere rinnovamento sociale e soprattutto inclusione. Con questi presupposti si punta sulla creazione e sulla sperimentazione artistica per offrire ai giovani residenti in territori periferici la possibilità di sviluppare competenze artistiche utili a favorire progetti e azioni di promozione territoriale e sociale.
Promosso dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e sostenuto dal Ministero della Cultura tra i Progetti Speciali Danza 2022, Fondazione di Sardegna e RAS – Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato PI. BB. CC. il progetto vanta anche la partnership di importanti realtà della danza e dello spettacolo, quali Cocis Sardegna, CEDAC, Associazione Tersicorea, ASMED Balletto di Sardegna, Compagnia Danza Estemporada, Gruppo eMotion. Si avvale inoltre del supporto di istituzioni internazionali come EsArte, Theater Trier e Gruppo Alhena.
Danza e inclusione sociale trovano un unico filo conduttore nelle tematiche che caratterizzano la poetica di Pier Paolo Pasolini per quanto concerne lo sviluppo dei temi del disagio giovanile, della povertà, compresa quella educativa, e del conflitto generazionale. Figura tra le più dibattute ed emblematiche del suo tempo, Pasolini ancora oggi rappresenta un punto fermo nella cultura italiana e internazionale, grazie alla sua capacità di leggere e anticipare le trasformazioni della società contemporanea, con particolare attenzione per i soggetti più fragili ed emarginati.
Be Included! intende quindi contribuire alla creazione di una nuova identità all’offerta culturale nei Comuni aderenti, che nel caso specifico sono tre: Iglesias, Sarroch e San Gavino. Tale identità deve tuttavia sapersi differenziare dal resto delle proposte del panorama isolano, proponendo eccellenze nel campo della danza capaci di spiccare anche a livello nazionale.
Il progetto nei prossimi giorni verrà presentato in ognuno dei tre Comuni. Lunedì 29 giugno il primo appuntamento, a Sarroch, presso Villa Siotto, alle 18.30. Il giorno dopo, martedì 30, l’iniziativa verrà raccontata a Iglesias, presso il Centro Culturale, alle 18. Terzo tappa a San Gavino, nei primi giorni di settembre.
Nei primi due incontri verrà rappresentato il reading spettacolo ‘Ricordando Pasolini al centenario della sua nascita’. Si tratta di un minirecital per voce e pianoforte, prodotto da ‘La Fabbrica Illuminata’, che ha come protagonisti Elena Pau ed Ennio Atzeni. Nell’occasione verranno aperte ufficialmente le iscrizioni ai laboratori gratuiti di danza e inclusione sociale, per i quali non è necessario aver già maturato esperienze di danza, destinati a giovani di età compresa tra i 14 e i 19 anni.
Tali laboratori, uno per ciascun Comune, saranno coordinati da operatori professionisti di danza inclusiva. Ognuno ha una durata di 30 ore, suddivise in 15 incontri da 2 ore, e prevede la partecipazione di massimo 15 persone.
I ragazzi più interessati di ogni laboratorio andranno a comporre poi il corpo di ballo, diretto da un coreografo professionista – selezionato tramite un bando pubblico attualmente aperto – che parteciperà a una residenza artistica di 12 giornate.
Saranno coinvolti nel progetto anche tutor di rilevanza internazionale, per offrire un’esperienza professionalizzante e far conoscere ai ragazzi il backstage nelle produzioni artistico/culturali. Verrà infine realizzato uno spettacolo finale, incentrato sui temi trattati e sulla figura di Pasolini, con focus sull’inclusione, che sarà presentato a Cagliari alla fine dell’anno.