CAGLIARI – Il Cagliari brinda in Coppa, con una vittoria di misura (3 – 2 contro il Perugia con i gol dl Altare, Lapadula e Viola per i sardi, Melchiorri e Di Serio per gli umbri) in rimonta che vale il passaggio del turno. E, sopratutto, un’iniezione di morale in vista dell’esordio della prossima settimana a Como, per un campionato cadetto che dovrà essere di riscatto per gli isolani. Partita spettacolare e divertente, alla Unipol Domus, grazie a due squadre che hanno mantenuto le promesse della vigilia e si sono affrontate a viso aperto cercando la vittoria. I ragazzi di Liverani si presentano con il 4 – 3 – 3, con Radunovic tra i pali, Di Pardo Altare, Goldaniga e Obert sulla linea difensiva; Makoumbou, Viola e Lella in mediana, il trio Pereiro, Pavoletti e Luvumbo a pungere. Per gli ospiti da segnalare l’ex Melchiorri e Kouan. I rossoblù partono subito con la giusta aggressività. E al primo affondo trovano il vantaggio, dopo appena due giri di lancette, con il colpo di testa di Altare. Il vantaggio pare accontentare il Cagliari, che indietreggia troppo le linee. L’undici di Castori può approfittare, creando qualche pericolo per la porta sarda. Al 21′ si rivedono i padroni di casa, con Luvumbo che spedisce di poco a lato. Al 31′ i biancorossi trovano il pareggio con Melchiorri, che confeziona la rete dell’ex dopo un’amnesia di Di Pardo. Nella seconda frazione si aspetta la reazione degli isolani, ma il Perugia neutralizza ogni rischio. E al 67′ la beffa: Melchiorri conduce una controffensiva servendo a Di Serio l’assist del vantaggio ospite. Una follia. Il Cagliari non ci sta e aumenta il ritmo, anche grazie all’ingresso di Lapadula al posto di un deludente Pereiro. Al 77′ Luvumbo si inventa una serpentina e viene steso in area da Vulikic: il penalty è realizzato da Lapadula. Il Perugia potrebbe passare nuovamente con Melchiorri, con un tiro che colpisce la traversa. A pochi minuti dal fischio finale, la sorpresa: Viola, su punizione, trova una parabola imprendibile per Gori. Una vittoria con sofferenza, ma per questo anche più esaltante. Per Fabio Liverani il bicchiere è mezzo pieno: “Siamo partiti bene, anche con trame giuste, mancando solo l’ultimo passaggio. Poi è arrivato il pareggio e ci siamo smarriti. Non abbiamo fatto alcune marcature preventive. Alcune ripartenze vanno evitate. Pereiro? Deve dimostrare più cattiveria, mettendoci qualcosa in più”. Fabrizio Castori, trainer del Perugia: “Abbiamo subito gol solo su palle inattive, creando molto gioco. Il rigore? E’ completamente regalato. La squadra è stata comunque molto combattiva”. Sorride Federico Melchiorri, ex della partita: “Non mi aspettavo un’accoglienza del genere dai tifosi. Un’emozione indescrivibile”.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni
Cagliari (4 – 3 – 3): Radunovic; Di Pardo (1’ st Zappa), Altare, Goldaniga, Obert (28’ st Carboni); Makoumbou, Viola, Lella (28’ st Deiola); Pereiro (15’ st Lapadula), Pavoletti (39’ st Kourfalidis), Luvumbo. All. Fabio Liverani
Perugiua (3 – 5 – 1 – 1): Gori; Sgarbi, Vulikic (37’ st Angori), Dell’Orco; Casasola, Iannoni, Vulic (46’ st Vano), Lisi (20’ st Di Serio), Righetti (20’ st Paz); Kouan (46’ st Ghion); Melchiorri. In panchina: Moro, Baldi, Cicioni, Giunti, Sulejmani. All.: Fabrizio Castori
Arbitro: Gualtieri
Reti: 2’ pt Altare (C), 32’pt Melchiorri (P), 22’ st Di Serio (P), 35’ st Lapadula (C), 44’ st Viola (C)