Combustibile a prezzi stellari
Desirè Manca (M5S) presenta una mozione: “Se nel 2013 un sacco di pellet costava in media 3.50 euro, oggi il suo prezzo è schizzato a dieci euro, e quest’inverno, con grande probabilità, aumenterà ancora. L’ondata di rincari che ha investito il nostro Paese non si arresterà: i costi di luce, gas e combustibili, stando alle previsioni, continueranno ad aumentare mettendo in grave difficoltà le famiglie con redditi più modesti, anche quelle che prima d’ora non avevano mai avuto problemi economici”.
“La situazione dovuta al blocco delle importazioni legata al conflitto in Ucraina è drammatica. Gli importatori stimano che il fabbisogno annuo di pellet per la Sardegna sia tra le 200.000 e le 250.000 tonnellate, ma i carichi già arrivati e quelli in arrivo nelle prossime settimane dovrebbero però coprire appena il 20% del necessario. Facile immaginare un’ulteriore impennata dei prezzi. Per questo ritengo sia necessario che la Regione Sardegna non resti a guardare e che si attivi sin da subito affinché vengano stanziati aiuti economici per l’acquisto dei combustibili destinati alle famiglie con un reddito modesto calcolato sulla base dell’ISEE”.Così la consigliera regionale del M5s Desirè Manca annuncia la presentazione di una mozione che impegna il Presidente Solinas e la Giunta a prevedere e stanziare con urgenza misure economiche di sostegno per tutte le famiglie sarde che rischiano di essere messe in ginocchio dai rincari dei combustibili per il riscaldamento.
“L’approvvigionamento italiano di pellet – ricorda la consigliera – dipende dalle importazioni dall’estero che prevalgono nettamente rispetto alla produzione nazionale. Condizione che fa crescere di gran lunga le incertezze”.
“Sono migliaia le famiglie sarde che negli ultimi anni hanno optato per il riscaldamento con stufe o caldaie a pellet e che oggi si trovano spiazzate di fronte a prezzi esorbitanti. Tuttavia la Regione non può ignorare il fatto che questi aumenti stellari metteranno in ginocchio le famiglie già provate dal caro vita e dal caro carburanti. È necessario quindi mettersi al lavoro per individuare la maniera migliore in cui indebolire questa ennesima mazzata per i cittadini”.