La data più importante è quella di Florinas sabato 13 agosto, ma la 32° edizione del festival folk passa anche per Nule, Ovodda, Budoni, Sorgono e Ardara con gruppi di Benin, Georgia, Martinica, Messico e Sardegna.
FLORINAS (SS) Dopo due anni di assenza forzata dovuta alla pandemia, dal 10 al 16 agosto ritorna la grande festa di colori, suoni e danze di Figulinas, il festival internazionale del folklore organizzato dal Comune di Florinas e dal gruppo folk locale nato nel 1987, famoso in Italia e all’estero per la raffinatezza dei costumi e per la sua versione del ballo tondo, “su ballu tundu fiolinesu”, accompagnato dal canto in re. Figulinas, alla sua trentaduesima edizione, ha il sostegno della Regione e della Fondazione Sardegna ed è l’unico festival sardo patrocinato dalla sezione italiana del CIOFF, il circuito internazionale dei festival del folklore. Quest’anno l’emozione è, se possibile, ancora più forte, così come la voglia degli organizzatori e dei tanti giovani e giovanissimi partecipanti di ritrovare i vecchi e i nuovi amici dei gruppi folk che arrivano dalla Sardegna e dall’estero; in particolare, in questa edizione, dal Benin, dalla Georgia, dalla Martinica e dal Messico.
A Florinas la macchina organizzativa è in pieno fermento, perché qui alloggeranno i danzatori e i musicisti stranieri; qui le usanze, i costumi, le tradizioni dei vari gruppi si mescoleranno in una grande vetrina colorata che metterà la Sardegna in contatto diretto col resto del mondo. E, soprattutto, a Florinas si svolgerà, sabato 13 agosto, nell’anfiteatro comunale, la data più importante di Figulinas, la 32° Rassegna internazionale del folklore “Lorenzo Manconi”, l’apice di un tour che toccherà diversi comuni sardi: il 10 agosto Nule, l’11 Budoni, il 12 Ovodda, il 15 Sorgono e il 16 Ardara.
I gruppi folk dall’estero che partecipano alla 32° edizione di Figulinas sono: l’associazione “Towara” del Benin, con danze rituali della tribù degli Yoruba; l’Erisa Folk Dance Ensamble della Georgia, con una serie di coreografie dinamiche e di forte impatto visivo, tra cui trovano posto le danze cosacche; la Compagnie de Danse Pom’ Kanel dalla Martinica, il balletto più famoso dei Caraibi, che mescola i riti africani con i ritmi del valzer, della mazurka e le sonorità campestri; il Ballet Folklórico del Nuevo Santander con un repertorio scatenato e sensuale di musiche e danze dal Messico. Ma a Figulinas non possono certo mancare il fascino e i colori delle tradizioni sarde, quest’anno rappresentate – oltre che dai padroni di casa del Gruppo Folk Figulinas – dal Gruppo Folk “Bella mia” di Busachi; dal Tenore “Su Connottu” di Fonni; dal Gruppo Folk “Garteddi” di Galtellì; dal Gruppo Folk di Olbia; dal Gruppo Folk “Su Gologone” di Oliena e dal Gruppo Folk “Città di Sennori“.
«Dopo una pausa forzata, riprende in tutto il suo splendore una manifestazione che da tanti anni rappresenta uno degli appuntamenti più apprezzati dell’estate e un’espressione concreta di dialogo fra culture e nazioni diverse. Una manifestazione che da trentadue anni porta il mondo a Florinas e Florinas nel mondo» dice il sindaco Enrico Lobino.
Alessandro Chessa, presidente del Gruppo Folk Figulinas, che dalla sua fondazione nel 1987 ha partecipato alle più importanti rassegne di folklore italiane ed estere, sottolinea «l’entusiasmo dei ragazzi, delle ragazze, dei familiari e degli amici della nostra associazione, che renderanno sicuramente il festival affascinante e festoso», mentre il direttore artistico Ottavio Nieddu assicura: «sarà una sorta di viaggio virtuale verso altri luoghi, popoli, riti e tradizioni, e con molto orgoglio ci permetterà di prendere coscienza, attraverso la piccola comunità di Florinas, dell’importante ruolo che la Sardegna svolge nella divulgazione dei patrimoni immateriali dell’umanità».