La Capitaneria di Porto di La Maddalena, nel primo fine settimana d’agosto appena trascorso ha svolto, in soli tre giorni, ben sette operazioni di ricerca e soccorso in mare, prestate nei confronti di un totale di trenta persone che si trovavano in situazioni di pericolo a bordo di sette unità navali.
Nella giornata di venerdì 5 agosto la Motovedetta C.P. 870 ed il mezzo nautico veloce ALFA 70, impegnato nell’Operazione complessa di polizia marittima denominata “Mare Sicuro”, hanno recuperato nove persone da una unità da diporto a motore semiaffondata in località “Porto Madonna” tra le Isole
di Budelli, Razzoli e Santa Maria dell’Arcipelago di La Maddalena. Nel pomeriggio dello stesso giorno, la Motovedetta è ritornata nella medesima zona di mare per soccorrere un turista francese, che si trovava a bordo di un natante da diporto partito da Bonifacio con altri passeggeri suoi connazionali, colto da un malore mentre nuotava, conducendolo presso il porto turistico di La Maddalena dove un’autoambulanza del Servizio 118, precedentemente allertata dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto, lo ha preso subito a bordo per il trasferimento presso l’Ospedale dell’Isola.
Nella giornata di sabato 6 agosto l’equipaggio della Motovedetta Search and Rescue C.P. 870 è intervenuto, nel corso della mattinata, in zona antistante Porto Rafael di Palau per soccorrere un ragazzo colto da malore mentre si trovava a bordo di una imbarcazione da diporto a vela. Nel pomeriggio un simile intervento si è registrato alla volta di Porto Palma, a sud dell’Isola di Caprera, dove un cittadino maddalenino ha accusato un malore mentre si trovava a bordo della propria unità da diporto a motore. In entrambe le operazioni di ricerca e soccorso è prontamente intervenuto, a bordo della Motovedetta della Guardia Costiera di La Maddalena, il Personale Medico del Servizio 118 che ha garantito il primo soccorso dei malcapitati fino all’arrivo presso l’Ospedale di La Maddalena.
Domenica mattina 7 agosto due imbarcazioni da diporto a vela, una battente bandiera Italiana e l’altra Francese, si sono incagliate su bassi fondali. La prima, con undici persone a bordo, ha toccato il basso fondale nei pressi dell’Isola di Santa Maria mentre l’unità straniera, con quattro membri di equipaggio, si è incagliata di fronte alla celebre spiaggia di Giardinelli denominata “Testa del Polpo”. Entrambe le unità hanno subito danni ingenti agli organi di propulsione, per cui la Motovedetta C.P. 870, verificate le condizioni di salute di tutti gli occupanti delle imbarcazioni e con il prezioso supporto del personale e dei mezzi di una locale ditta specializzata in interventi subacquei, ha proceduto a scortare le unità da diporto a vela fino al porto per i necessari interventi di riparazione.
Nella tarda mattinata la Sala Operativa della Capitaneria di Porto ha ricevuto una segnalazione relativa alla scomparsa di tre subacquei che stavano svolgendo la propria attività sportiva nei pressi delle Isole dei Monaci, situate ad est dell’Isola di Caprera. I sub si erano allontanati dalla propria unità appoggio e il loro amico rimasto a bordo del gommone li aveva persi di vista. Le ricerche si sono concluse positivamente ed in poco tempo, grazie al fortunato avvistamento dei tre dispersi da parte di un’imbarcazione a vela di passaggio, che ha avvisato la Capitaneria di Porto ed ha consentito il celere ritrovamento ed il pronto recupero in buono stato di salute delle tre persone disperse in mare.
“La Guardia Costiera continuerà nella sua incessante opera di prevenzione” dice il Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di La Maddalena – Capitano di Fregata (CP) Renato SIGNORINI, “ma sembra opportuno rivolgere un richiamo generale all’utenza del mare e delle spiagge ad una maggiore forma di prudenza. Il rispetto della distanza dalla costa, come previsto dalla vigente Ordinanza di Sicurezza Balneare n° 37 in data 01.04.2022, previene dal pericolo di incaglio e dalle gravi conseguenze per l’imbarcazione ed i suoi occupanti. Gli interventi a seguito di segnalazione di malessere, troppo spesso necessari nel periodo estivo, non possono che evidenziare una mancanza di attenzione verso quelle regole che sono basilari per tutelare la salute. Per questo motivo, si consiglia di non esporsi in modo prolungato al sole nelle ore più calde della giornata e di attendere il tempo necessario per la digestione, dopo aver effettuato dei pasti, preferibilmente leggeri, prima di immergersi in acqua per praticare la balneazione. Non esagerare nelle attività fisiche ludico sportive, riconoscere la stanchezza ed il bisogno di riposarsi sono segnali importanti e da non sottovalutare quando ci si trova in mare o sulle spiagge perché possono prevenire, nella maggior parte dei casi, situazioni di pericolo per l’incolumità propria e delle persone che ci sono vicine, permettendoci di continuare a trascorrere serenamente le vacanze estive.”