Irene Salis e Maurizio Corda al Jatzilleri
Prosegue a Mogoro la prima edizione di Jatzilleri, il preludio alla quinta edizione del festival Pedras et Sonus, tra gli appuntamenti musicali di spicco in Sardegna, che si terrà in autunno tra Parte Montis e Alta Marmilla, con la direzione artistica della musicista Zoe Pia.
Domani (venerdì 19 agosto) alle 21 presso L’Airone (in via Antonio Gramsci) protagonista del festival sarà la voce di Irene Salis, raffinata interprete cagliaritana la cui ricerca sull’essenza del suono è figlia delle tante esperienze maturate nella vita, vissuta tra Italia, Stati Uniti, Europa e Africa. La Salis sarà accompagnata dal pianista Maurizio Corda per una presentazione inedita del prossimo lavoro discografico attualmente in fase di lavorazione. Il progetto affonda le sue radici nel terreno fertile della reciproca evocazione tra suono e immagine, proponendosi, di portare con sé l’ascoltatore tra molteplici panorami sonori dove gli steccati di genere vengono abbattuti, lasciando spazio ad un naturale fluire di echi jazz, elettronica, blues, richiami indie e pop, che disegnano i profili culturali del nostro tempo e di quella maestosa eredità di valore inestimabile di cui tutti, artisti e fruitori, siamo destinatari spesso inconsapevoli.
Sabato 20 agosto Jatzilleri farà pausa per una sera, per dar spazio a un assaggio del prossimo Pedras et Sonus Jazz Festival facendo una tappa fuori da Mogoro per spostarsi a Curcuris, dove presso la Casa Eredi Pilloni (alle 21.30), il trio Hobby Horse innesterà suggestioni aliene alternando rock ad alcuni spaesamenti amniotici. Sul palco per l’occasione ci saranno Dan Kinzelman ai fiati, synth e voce con Joe Rehmer al basso, synth e voce e Stefano Tamborrino alla batteria, elettronica e voce.
Ogni serata verrà accompagnata da menù tipici della tradizione sarda, abbinando volta per volta dei piatti sperimentali, studiati appositamente degli chef sulla base dei progetti musicali proposti. Tutti i concerti prevedono l’acquisto di un biglietto e garantiranno il rispetto delle norme di sicurezza per il pubblico, gli artisti e tutte le entità coinvolte.
Il Pedras et Sonus Jazz Festival anche in questa edizione focalizza la propria attenzione verso l’utilizzo della lingua sarda, presente in tutto il materiale comunicativo del festival sin dalla sua prima edizione, a cura del dottor Francesco Grussu.
L’Associazione Pedras et Sonus ha aderito alla prima rete dei festival jazz ecosostenibili, Jazz Takes the Green, la prima esperienza italiana di aggregazione di eventi culturali che hanno a cuore il rispetto dell’ambiente e l’abbattimento di ogni forma di inquinamento. A tal proposito, si adotteranno i Criteri Ambientali Minimi (CAM) elaborati nell’ambito del Progetto GreenFest (Green Festivals and Events through Sustainable Tenders) che prevedono la riduzione del consumo di risorse naturali, dei consumi energetici, e l’eliminazione dell’uso della plastica, solo per citarne alcuni. La direttrice artistica indosserà, inoltre, cappelli e accessori realizzati a mano sulla base di design unici e con l’uso di materiali a basso impatto ambientale: paglia, tessuti naturali o vintage, sfridi di pelle, feltro in paglia creati da Pepe Bianco, artigiana cagliaritana formatasi a Madrid.
Si rinnova anche per il 2022 la collaborazione l’Università di Cagliari – Laurea Magistrale in Produzione Multimediale attraverso la partecipazione di una studentessa che vivrà il progetto e avrà la possibilità di acquisire competenze specifiche.
Il regista Alberto Gambato documenterà il progetto con la creazione di un cortometraggio che racconterà la quinta edizione del Pedras et Sonus Jazz Festival.
Il Pedras et Sonus Jazz Festival 2022 è organizzato dall’Associazione Pedras et Sonus. Gli enti e le realtà che sostengono la realizzazione della prima parte del progetto sono il Ministero dei Beni e Attività Culturali, Fondazione di Sardegna, Corsica e Sardinia Ferries, Comune di Mogoro, Comune di Curcuris, Grafik Art, Università di Cagliari – Corso in Produzione Multimediale, Bar “La Fortezza” Nuraghe Cuccurada, Caffè Gitano, Ristorante-pizzeria L’Airone, Baradeo, Il Tunnel, Da Egisto Ristorante, Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna, Associazione Musicale Mogorese, F.A.S.I., I-Jazz, Associazione Turistica Pro Loco Mogoro, Caligola Record, Elicona S.R.L.di Claudio Donà, Unica Radio, Associazione Time in Jazz, Associazione Sarditudine, Associazione Dromos, Ente Musicale di Nuoro, Associazione Menabò, Società Cooperativa Sociale Mariposas de Sardinia.
IL FESTIVAL – Il Pedras et Sonus Jazz Festival nasce nel 2018 da un’idea della musicista e compositrice mogorese Zoe Pia, tra i più giovani direttori artistici in Sardegna (nasce, infatti, nel 1986) ed è sostenuto fin dal primo momento dall’Unione dei Comuni Parte Montis e dalla Fondazione di Sardegna. Nelle sue prime edizioni ha ospitato artisti del calibro di Antonello Salis, Mauro Ottolini, Baba Sissoko, Njamy Sitson, Paolo Angeli, Bebo Ferra e Ada Montellanico, costruendo e ampliando collaborazioni con importanti realtà come l’Università degli Studi di Cagliari, il Festival Internazionale Time in Jazz, il Conservatorio di Musica G.P. da Palestrina di Cagliari e il Conservatorio di Musica “Francesco Venezze” di Rovigo. La kermesse rivolge una particolare attenzione al coinvolgimento attivo delle nuove generazioni di bambini e ragazzi e delle nonne, attraverso laboratori specifici (sensibilizzazione all’arte del riciclo, all’utilizzo della lingua sarda, allo sviluppo di valori di rispetto reciproco), oltre che alla valorizzazione dell’arte in ogni sua molteplice accezione, in costante dialogo con le varie e innumerevoli realtà locali.