Life After Oil: numeri da record per la 9° edizione dal 20 settembre
Un’edizione che si presenta con numeri da record: sono ben 1541 le opere arrivate all’organizzazione, da 94 Paesi diversi.
Un chiaro segnale dell’ulteriore crescita del festival ideato e diretto da Massimiliano Mazzotta, ormai diventato un punto di riferimento non solo a livello nazionale tra le manifestazioni che si occupano in maniera specifica di temi relativi all’ambiente e ai diritti umani. Dopo averle visionate con attenzione la commissione di selezione ha ammesso al concorso 50 film tra lungometraggi e corti di diverso genere (documentari, fiction, lavori di animazioni e sperimentali) con 14 opere prime. Come sempre variegato il numero di temi affrontati dai registi con i loro lavori. Si va dall’agricoltura sostenibile ai danni alla salute provocati dall’inquinamento, dalla violenza di genere ai diritti dell’infanzia negati, da storie di riscatto sociale a buone pratiche di tutela del paesaggio.