Prende il via domani l’VIII edizione del Festival Lussu all’insegna della “questione curda” con Fariborz Kamkari. Venerdì 30 settembre a Cagliari il regista e scrittore iraniano presenta il suo libro “Ritorno in Iran” e il film “Kurdbûn. Essere curdo”, testimonianza della resistenza quotidiana di un popolo oppresso dall’esercito turco. Sabato sera la cerimonia di premiazione con Paolo Colagrande, Mauro Tetti, Adriano Prosperi e Marco Galli; quindi grande attesa per l’arrivo da Città del Messico di Paco Ignacio Taibo II che riceverà il Premio alla Carriera
CAGLIARI. Prende il via domani, venerdì 30 ottobre, alle 17, nella Sala Castello dell’Hotel Regina Margherita a Cagliari, l’VIII edizione del Festival Premio Emilio Lussu, con una serata inaugurale dedicata alla questione curda declinata nei risvolti della letteratura e del cinema di Fariborz Kamkari, pluripremiato regista e sceneggiatore iraniano di origine curda, molto attivo in Italia. I suoi lavori hanno suscitato interesse in diversi Paesi europei e non solo, forse anche per l’urgenza di trattare temi delicati come quello dell’integrazione.
Dopo l’introduzione ufficiale a cura del direttore artistico Alessandro Macis, Kamkari presenterà il suo ultimo libro “Ritorno in Iran” (La nave di Teseo, 2022) in compagnia di Elisabetta Balduzzi, per poi dare avvio alla visione del suo film documentario “Kurdbûn. Essere curdo” (Italia, 2022).Questo importante documento visivo testimonia la quotidiana lotta del popolo curdo contro l’oppressione dell’esercito turco. Attraverso le immagini scorre il diario di guerra vissuto dalla giornalista Berfin Kar, che assieme al suo cameramen è rimasta intrappolata per 79 giorni in un assedio punitivo dell’esercito turco a Cizre, tra carri armati, bombardamenti sistematici, sterminio di civili, resistenza e disperazione. Il regista si intratterrà a dialogare con Alessandro Macis e a rispondere alle domande del pubblico.
Ultimo appuntamento della serata, alle 20, sarà la presentazione del libro “Diplomazia clandestina” di Emilio Lussu (The dot company, 2021), riedito con la prefazione di Valdo Spini, che interverrà assieme a Gianni Massa e Gianfranco Fancello, con il coordinamento di Gian Giacomo Ortu e le letture di Elisabetta Balduzzi.
La cerimonia di premiazione dei vincitori dell’edizione 2022 del festival Lussu si terrà sabato 1 ottobre, in una serata che si preannuncia di forte richiamo, anticipata in mattinata dal laboratorio “Imparare a leggere un’opera letteraria” condotto da Guido Conti.
Alle 17 in Sala Castello ci saranno Paolo Colagrande, per ritirare il premio Narrativa edita ricevuto con “Salvarsi a vanvera” (Einaudi, 2022), Mauro Tetti, che ritirerà la Menzione speciale Narrativa giovani per il volume “Nostalgie della terra” (Italo Svevo Edizioni, 2021), e Adriano Prosperi per il premio Saggistica edita con “Un tempo senza storia” (Einaudi, 2021). Marco Galli riceverà il massimo riconoscimento per la Narrativa a fumetti edita per “Il nido” (Coconino Press, 2022).
Infine c’è grande attesa per l’arrivo, alle 19, direttamente da Città del Messico, dell’autore letterario, giornalista, saggista ed attivista politico Paco Ignacio Taibo II, al quale sarà consegnato il Premio Emilio Lussu alla Carriera. Direttore delle raccolte “Messico, storia di un popolo” e “Cronaca generale del Messico”, del supplemento culturale del magazine “Siempre!” e delle riviste “Enigma” e “Bronca”, le sue opere comprendono romanzi storici, racconti ispirati alla cronaca e romanzi gialli. Ma la vera avventura di Taibo II inizia nella prima infanzia. Figlio dello scrittore spagnolo Paco Ignacio Taibo I, è approdato giovanissimo in Sudamerica in fuga con la sua famiglia dalla dittatura oppressiva del regime franchista.
Il festival è organizzato dall’Associazione culturale L’Alambicco in collaborazione con La Macchina Cinema, con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Cagliari, il partenariato dei comuni di Armungia, Elmas, Modica e Seravezza e di numerosi Enti, Atenei, Centri studi per la letteratura e Associazioni culturali. L’ingresso è libero e gratuito.