Nel tardo pomeriggio si è concluso il terzo incontro online del format “Mezz’ora con”, organizzato dalla lista Alleanza Verdi e Sinistra, che vede la candidata capolista alla Camera dei Deputati Francesca Ghirra confrontarsi di volta in volta con alcuni esperti. Nella giornata odierna il focus è stato sui trasposti. Domani, alle ore 11.00 su Facebook, è in programma “La violenza maschile sulle donne. Proposte”
Si è affrontato il tema della gestione della mobilità esterna e di quella interna, entrambe considerate alla deriva. Su quella verso oltremare, l’avv. Giovanni Dore: «Valuterei la possibilità di applicare il modello spagnolo degli “Aiuti Sociali”. Libera la concorrenza e prevede un contributo per i cittadini. Apre il mercato e riduce i costi. È molto semplice da attuare e non si crea un monopolio. Certo, è un sistema costoso, ma è necessario anche valutare il ritorno economico. Si potrebbe scegliere una tratta come Bologna e provare a vedere come funziona un libero mercato col contributo pubblico. Se dovesse dare buoni esiti, si potrebbe poi applicare lo stesso sistema alle tratte su Roma e Milano».Il consigliere regionale e Presidente del Partito Progressista Massimo Zedda, d’accordo sull’ipotesi di Dore, aggiunge che: «Anche le due compagnie Ita e Volotea, attualmente in regime di continuità, hanno scritto pochi giorni fa alla Regione esprimendo forti preoccupazioni perché, in assenza di un nuovo bando, sono impossibilitati a fare programmazione. Ma sembra che tutto questo non interessi i nostri amministratori. La Commissione Trasporti si è riunita tre volte in tre anni».
Ghirra ha richiamato l’attenzione di Zedda e Dore anche sull’altrettanto preoccupante fronte della mobilità interna, con particolare riferimento alla rete ferroviaria: «Con i soldi del PNRR in Sardegna saranno finanziati solo il Trenino Verde e la tratta Sassari Sorso. E tutto il resto?» si chiede sarcasticamente. Le fa eco Zedda: «La verità è che non si sta proprio investendo sulle infrastrutture. Le nostre strade provinciali sono pericolose, non abbiamo un collegamento con due delle città più grandi dell’Isola, Quartu e Nuoro. Di fatto non esiste concorrenza all’uso delle auto private». E sulle ragioni di questa scarsa attenzione da parte della Giunta regionale, l’ex sindaco di Cagliari ha le idee chiare: «Da una parte pressapochismo e incapacità. Dall’altra c’è il fatto che sono opere che si vedono a distanza di molto tempo da quando se ne inizia la progettazione. Dunque, in termini elettorali, nella loro visione, pagano poco».
La conclusione dell’incontro è affidata a Francesca Ghirra: «Il prossimo Parlamento dovrà investire ancor di più sulla mobilità sostenibile, visto che oltre a garantire un servizio efficiente ai cittadini si generano enormi benefici per l’ambiente e si garantisce maggiore sicurezza, con enormi risparmi sulle spese sanitarie. Sulla continuità territoriale si dovranno stanziare risorse sufficienti a garantire ai sardi di potersi muovere liberamente».
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Domani, proseguono gli incontri organizzati in vista delle Politiche del 25 settembre. Sempre sulla pagina Facebook di Francesca Ghirra, a partire dalle 11.00, sarà possibile assistere all’incontro “Violenza maschile contro le donne: le proposte”. L’avvocata Margherita Zurru coordina l’iniziativa alla quale partecipano Patrizia Cadau (pedagogista e attivista), Debora Amarugi (avvocata), Massimo Dadea (medico cardiologo), Giulia Andreozzi (candidata alla Camera), Lalla Careddu (candidata al Senato) e Francesca Ghirra (candidata capolista alla Camera). Le conclusioni sono affidate a Massimo Zedda.
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