Una strage! Dieci morti e quattro dispersi il tragico bilancio dell’alluvione che ha colpito le Marche. Cordoglio dalla UIL PA Vigili del Fuoco di Sassari, ma anche rabbia, perché I Vigili del Fuoco vorrebbero fare di più, ma non sempre vengono messi nelle condizioni di poterlo fare.
“Sarebbe un gravissimo errore considerare, quanto purtroppo accaduto nelle Marche, un caso isolato. Gli eventi estremi, a causa dei cambiamenti climatici in atto, stanno diventando sempre più frequenti, pericolosi e distruttivi! Occorre intervenire con ogni urgenza, non possiamo farci cogliere impreparati” a lanciare l’allarme Pasquale VITIELLO, Segretario Provinciale della UIL PA Vigili del Fuoco di Sassari, sindacato che già da tempo ha avviato una incisiva campagna di sensibilizzazione rivolta a politica e governi, sulla necessità di investire nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.“Servono uomini e mezzi” dichiara Vitiello “Lo abbiamo visto anche quest’estate, siamo passati dagli incendi e dalle ondate di calore intense, a violenti acquazzoni e trombe d’aria. Eventi di una intensità tale che non possono essere fronteggiati con l’attuale dotazione organica del Corpo. Anche questa volta i Vigili del Fuoco sono intervenuti con una tempestività e con una professionalità tali da consentire di mettere in salvo numerose vite umane. Ma siamo pochi! Siamo dannatamente pochi e crediamo si possa fare di più, a patto però che si creino le condizioni affinché ce lo lascino fare”. Anche per questo motivo il 7 settembre i Vigili del Fuoco sono scesi in piazza con una imponente mobilitazione che ha avuto risalto su tutti i maggiori mass media nazionali.
“La maledetta burocrazia italiana che ingessa il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco” prosegue il sindacalista della UIL che evidenza i ritardi nelle assunzioni “è vergognoso che prima di poter rimpiazzare il personale che va in pensione, debba passare non meno di un anno a causa del lunghissimo iter autorizzativo, nel frattempo però i comandi hanno difficoltà nel comporre le squadre di soccorso”. Quello dei Vigili del Fuoco è un lavoro particolarmente pericoloso ed usurante, lo dimostra il fatto che oltre mille uomini a livello Nazionale sono esclusi dal servizio operativo, il paradosso però, fanno sapere dalla UIL PA Vigili del Fuoco, è che vengono considerati in pianta organica come se fossero operativi a tutti gli effetti, quando in realtà non lo sono e non possono fare soccorso.
“La politica ha il dovere morale di intervenire con azioni concrete, prendendo piena consapevolezza dei cambiamenti climatici e del ruolo di assoluta centralità che rivestono i Vigili del Fuoco, interventi che devono essere messi urgentemente nell’agenda del prossimo governo” conclude Vitiello.
Alluvione nelle Marche: è emergenza