Aperitivo in giallo a Florinas, tour letterario per i bar del paese
Non è Florinas in Giallo senza l’aperitivo in giallo con i due ciceroni del festival, gli scrittori “florinesi ad honorem” Enrico Pandiani, autore della serie poliziesca “Les Italiens”, e Luca Crovi, uno dei massimi esperti italiani di noir, entrambi già dalle scorse edizioni collaboratori preziosi del festival.
Saranno loro a guidare i lettori in un tour per i bar del paese, un rito conviviale che si ripete anche quest’anno per l’ultima giornata di Florinas in Giallo, domenica 11 settembre, a partire dalle 12. Con Pandiani e Crovi ci sarà la scrittrice e giornalista napoletana Stefania Divertito, firma di importanti inchieste sull’ambiente, e l’aperitivo in giallo sarà l’occasione per presentare e leggere al pubblico il racconto che ha scritto durante la sua residenza dell’anno scorso al festival.
Gli appuntamenti del pomeriggio iniziano alle 18 in Piazza del Popolo con Mauro Marcialis che dialoga del suo “Roma calibro zero” (SEM) insieme a Mauro Pusceddu e con lo scrittore e regista teatrale tedesco Harald Gilbers che conversa con Luca Crovi del suo nuovo romanzo, “Il ponte aereo per Berlino” (Emons), e si chiudono con una delle inchieste giornalistiche più avvincenti degli ultimi tempi: “Amen” di Massimiliano Coccia.
Un racconto appassionante e documentatissimo sulla missione riformatrice di Papa Francesco e sugli ostacoli e i conflitti che ha dovuto affrontare, inclusa l’accusa di corruzione nei confronti del suo fidato braccio desto, il cardinale di Pattada Angelo Becciu, ex Sostituto agli Affari generali della Segreteria di Stato, recentemente reintegrato nelle sue funzioni cardinalizie.
Mauro Marcialis (alle 18 in Piazza del Popolo) è nato a Roma nel 1972 e vive a Reggio Emilia. È autore di thriller e di romanzi storici di successo. “Roma calibro zero” è una storia di affari loschi e conflitti tra gang, tradimenti e vendette, omicidi ed estorsioni, in una Roma sempre più allucinata, una città dove il degrado delle borgate si contrappone all’opulenza delle feste più esclusive.
Harald Gilbers è nato a Monaco di Baviera nel 1969, è un giornalista culturale, regista teatrale e autore di gialli ed è conosciuto dai lettori soprattutto per avere creato il personaggio del commissario Oppenheimer, ebreo nella Germania nazista, protagonista di una serie premiata con il Glauser Preis 2014, e con il Prix Historia 2016. “Il ponte aereo per Berlino” è il sesto libro della saga di Oppenheimer, che nel romanzo deve indagare sul ritrovamento di resti umani nel fiume Sprea, in una Berlino appena divisa in due blocchi dal Muro.
Massimiliano Coccia (alle 20 in Piazza del Popolo) conversa con Elias Vacca dell’inchiesta “Amen”, pubblicata in volume da Piemme, in cui il giornalista romano (il manifesto, l’Unità, il Messaggero, Radio Radicale) svela gli affari illeciti della Segreteria di Stato che porteranno alle dimissioni del cardinale Angelo Becciu. Come si legge nella scheda del libro:
«Dal 13 marzo del 2013 Bergoglio, il papa venuto dalla fine del mondo, sapeva che la sua missione riformatrice sarebbe stata ricca di ostacoli e di tradimenti: davanti a lui, la sfida del Pontificato vedeva un panorama fatto di surrettizie guerre intestine, conflitti di interesse laceranti e profondi, corruzione. Ultima delle quali, quella che riguardava il cardinale Angelo Becciu, suo fidato braccio destro, ex Sostituto agli Affari generali della Segreteria di Stato, di fatto l’ex numero tre del Vaticano, ma coinvolto nello scandalo finanziario più grande degli ultimi 70 anni, che ha portato la Chiesa a perdere più di 400 milioni di euro per l’acquisizione di un palazzo nel cuore di Londra. Amen è l’inchiesta che ricostruisce l’intera vicenda, fin dagli inizi; un’inchiesta nata per la prima volta da una serie di segnalazioni interne alla Città del Vaticano e a un cerchio che si è fatto via via sempre più stretto dopo le riforme di Francesco e la destituzione di numerosi vertici laici e religiosi dai dicasteri e dalla macchina organizzativa della Chiesa.
Un’inchiesta, ricca di colpi di scena e scabrose rivelazioni, che porta il lettore in posti lontanissimi, perché tutto nasce in Vaticano, ma i rivoli di questo schema corruttivo toccano Venezuela, Malta, paradisi fiscali, imprenditori insospettabili, contorti meccanismi di scatole cinesi. Un tessuto di protagonisti incredibili, a tratti esilaranti per il totale senso di impunità che li attraversa. Amen è un grande e potente racconto sul potere, sulla corruzione di ecclesiastici e colletti bianchi e sulla rivoluzione di papa Francesco».