TORE PIANA – CENTRO STUDI AGRICOLI – DUBBI E RISCHI APERTURA CACCIA A LEPRI E PERNICI IN SARDEGNA – CENSIMENTI CON POSSIBILI CRITICITA’- POLITICA SARDA INCAPACE DI GESTIRE LA SITUAZIONE
Dati sui censimenti con possibili criticita’ tra censimenti delle autogestite e quelle su terreni liberi- convocato per domani 14 settembre il comitato regionale faunistico.
Se la politica regionale che ha enormi responsabilità non adotta provvedimenti si va dritti verso la costituzione degli ATC in Sardegna.
La caccia in Sardegna è cultura, tradizione, storia, passione e anche rispetto dell’ambiente, ma quest’anno immense nubi nere si addensano sui cacciatori sardi.
Non ci riferiamo all’ultima sentenza del Tar Sardegna di qualche giorno fa, afferma Tore Piana,che modifica il calendario escludendo la specie di Moriglione, bensì all’apertura della Pernice e della Lepre, cioè la nobile stanziale di eccellenza.
A mettere i paletti, quasi insormontabili per decidere l’apertura, i dati sui censimenti delle due specie Lepre e Pernice Sarda, prodotte dalla Regione Sardegna per il tramite dell’agenzia Forestas e CFVA Sardegna.
Che per quanto riguarda la Pernice Sarda risultano sensibilmente superiori a numero rispetto a quelli dell’anno precedente per il censimento Estivo, mentre per la Lepre appaiono leggermente inferiori rispetto all’anno precedente.
Con questi risultati la relazione a firma dell’Agenzia Foresta le CONCLUSIONI messe nero su bianco, riportano testualmente:
NONOSTANTE INCERTEZZE DELLE STIME è importante che il Comitato Faunistico Regionale , convocato per domani, consideri l’opportunità di bloccare il prelievo di Pernice e Lepre Sarda per almeno qualche anno.
Un’affermazione che mette, quasi certamente, una pietra tombale sull’apertura della caccia a Lepri e Pernici, continua Tore Piana.
“Non discuto sui numeri prodotti da Forestas e CFVA ma mi non riesco capire come mai esista una fortissima discrepanza sui numeri dei censimenti, svolti all’interno della Autogestite di Caccia, dove questi vengono obbligatoriamente effettuati da Tecnici esperti e abilitati” rispetti a quelli svolti su terreno libero da personale FORESTAS, afferma Tore Piana.
Nella relazione sui censimenti delle Autogestite i numeri di Lepri e Pernici sono nettamente superiori al punto che in questi terreni delle autogestite viene rilasciato un parere favorevole alla caccia a Pernici e Lepri.
Qui qualcosa non quadra, continua Tore Piana e bisognerebbe approfondire bene, il Comitato Regionale Faunistico nella riunione di domani ha forte responsabilità nelle decisioni, anche se considero questi dati oggettivi, un punto fortemente invalicabile per autorizzare l’apertura di Lepri e Pernici.
Qui la responsabilità è da ricercare esclusivamente nella politica regionale che ha mio parere gestito malissimo il settore della caccia in Sardegna, cosi in questo modo si va dritti dritti alla costituzione degli ATC, che noi tutti abbiamo da sempre contrastato, dichiara Tore Piana Presidente del Centro Studi Agricoli.
Oggi i 34.500 cacciatori Sardi si sentono ancora una volta presi in giro.
Perché la Regione non ha effettuato i ripopolamenti previsti dagli introiti della tassa regionale sulla caccia?
Perché la Regione non ha provveduto a affiancare i tecnici faunistici esperti anche sui censimenti sui terreni liberi?
Sono le domande che come Centro Studi Agricoli ci stiamo ponendo da tempo.
Perchè il calendario Venatorio contiene come giornate cacciabili le date del 1 Novembre e del 6 Gennaio, quando sono destinate al silenzio venatorio dalla norma?
Oggi sicuramente questa situazione il mondo venatorio Sardo non l’avrebbe vissuta, conclude Tore Piana