Corteo per la liberazione dei macachi di Parma
Corteo per la liberazione dei macachi di ParmaL’appello di Meta Parma: aiutateci a salvare queste creature, aiutateci a salvare Alan e Larry!
È l’appello accorato delle associazioni animaliste di Parma: aiutateci a salvare Alan e Larry.
Domenica 11 settembre alle ore 15 è previsto l’ennesimo corteo per i macachi di Parma, coorganizzato con numerose sigle animaliste,
con punto di ritrovo in Piazza dalla Chiesa, area stazione di Parma.
Proteste per liberare i macachi di Parma
Le proteste e gli eventi per i macachi di Parma, vanno avanti da anni, insieme a un presidio fisso davanti agli stabulari dell’università parmense.
“Il presidio va avanti tutti i giorni dal 13 luglio 2020”, dice Meta Parma, “e purtroppo dalle relazioni sugli esperimenti a cui ha avuto accesso la Lav, abbiamo scoperto che nella stessa data iniziavano i preparativi per le operazioni chirurgiche sui macachi.
Mentre gli attivisti erano in presidio fuori dagli stabulari, intanto nei laboratori andavano avanti con gli esperimenti sui macachi.
Alan e Larry sono stati operati, hanno gli impianti in testa, e li stanno tenendo lì chiusi nei laboratori mentre li sottopongono a sedute di addestramento forzato, iniezioni, e reclusione.”
Parla la referente di Meta Parma
A portare avanti il presidio è la referente di Meta Parma:
“Nel 2020 iniziava il presidio davanti all’Università di Parma, dove sono rinchiusi i macachi.
Due anni di presidio fisso, tutti i giorni, per Alan e Larry, sperando solo che stessero bene.
Un presidio fisso che non è tanto, ma neanche poco facendolo per due anni in continuazione, anche a volte sotto la pioggia, la neve, o il sole.
Anni di presidi, di manifestazioni continue in piazza, per rivendicare il lorodiritto alla vita e salvarli, ma gli esperimenti su di loro non si sono fermati.
Mentre chi sperava di poterli salvare andava tutti i giorni davanti all’università a continuare le proteste, gli esperimenti erano già iniziati, e proseguono tuttora.
Dalle relazioni pubbliche a cui ha avuto accesso la Lav, apprendiamo che ai macachi sono stati inseriti impianti nella testa, che ovviamente non riconoscono e cercano di togliersi, e che ai due maschi viene somministrato un farmaco per calmarli senza riuscire comunque a evitare le colluttazioni con ferite.
Apprendiamo inoltre che i nostri amati macachi subiscono punture facendo scorrere il fondo della gabbia e costringendoli all’immobilità;
durante le sessioni di addestramento i macachi vengono inseriti nella sedia per gli esperimenti, viene indicato come non ci sia collaborazione nel bloccaggio della ghigliottina che controlla la testa, e appare chiaro il loro disagio.