DEFICIT COGNITIVO: FIMMG, SUMAI, FNOPI E CNOP PARTECIPANO A “E-MEMORYCARE”
DEFICIT COGNITIVO: FIMMG, SUMAI, FNOPI E CNOP PARTECIPANO A “E-MEMORYCARE”
L’iniziativa è patrocinata da Senior Italia FederAnziani e si avvale di una piattaforma digitale con la quale pazienti e caregiver possono svolgere esercizi specifici per “allenare” il cervello
7 settembre 2022 – Anche la FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), il SUMAI ASSOPROF (Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell’Area Sanitaria), il FNOPI (Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche) e il CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi) sostengono e promuovono “e-MemoryCare”.
Si tratta di un progetto che intende contrastare il decadimento cognitivo attraverso una metodica non farmacologica. Utilizzando una piattaforma web e on line è possibile allenare il cervello.
I partecipanti all’Advisory Board scientifico
Oltre ad altri illustri medici specialisti all’Advisory Board scientifico dell’iniziativa partecipano:
Pier Luigi Bartoletti (Vice Segretario Nazionale Vicario FIMMG), Antonio Magi (Segretario Generale SUMAI ASSOPROF), Barbara Mangiagalli (Presidente FNOPI) e David Lazzari (Presidente del CNOP).
“Il declino cognitivo è una patologia che affligge molte persone soprattutto anziane – afferma Pier Luigi Bartoletti –.
Il cervello deve essere considerato un muscolo che deve essere allenato. e-MemoryCare è un progetto innovativo che non si basa sui farmaci ma sul potenziamento delle capacità memoniche.
Anche i caregiver possono accedere alla piattaforma ed è possibile così migliorare l’assistenza”.
“Come SUMAI ASSOPROF siamo contenti di partecipare all’iniziativa – sottolinea Antonio Magi -. A nostro avviso è un progetto molto utile perché dà la possibilità di rallentare il processo di degenerazione cognitiva.
E’ fondamentale riuscire a migliorare la qualità di vita dei pazienti che vanno incontro a grandi difficoltà”.
“E’ un progetto che concretizza il concetto di prossimità delle cure – sottolinea Barbara Mangiagalli –.
Con le tecnologie messe a disposizione riusciamo ad andare nelle case delle persone o comunque nei luoghi che frequenta solitamente il malato. Infatti aiuta a compiere un percorso terapeutico che viene svolto in un conteso conosciuto e famigliare al paziente”.
“L’attenzione verso gli anziani va coniugata con la messa a punto di programmi basati sulle evidenze per ridurre i problemi e migliorare la qualità della vita – sottolinea David Lazzari -.
Gli aspetti psicologici devono avere la giusta attenzione come nel caso di questo progetto”.
e-memorycare
“e-MemoryCare è ideato da una giovane studente prossima alla laurea in psicologia, Marianna Messina ed è patrocinato daSenior Italia FederAnziani.
“Il decadimento cognitivo è un problema rilevante della terza età – sottolinea Marianna Messina -. Abbiamo perciò deciso che bisogna mettere a disposizione di tutti degli esercizi specifici con cui prevenire o ritardare la patologia.
Il progetto è indirizzato non solo ai malati ma anche ai caregiver e può essere utilizzato a casa, negli ambulatori medici e nelle strutture sanitarie come le RSA.
Per promuoverlo abbiamo puntato alla categoria degli psicologi per la loro grande preparazione, per la presenza capillare sul territorio nazionale e soprattutto per la profonda conoscenza dei test al fine di classificare correttamente il paziente e poi prenderlo in carico”.
“Siamo soddisfatti che il nostro progetto abbia un Advisory Board scientifico così prestigioso – conclude Francesco Fazio, presidente del comitato scientifico di Senior Italia Federanziani -.
Il declino cognitivo è un problema socio-sanitario molto complesso e deve per forza essere gestito con un approccio multidisciplinare”.