“Festival delle Bellezze”
“Festival delle Bellezze” – Riprende il 10 settembre da Cargeghe il viaggio del “Festival delle Bellezze” nei luoghi più suggestivi del Nord Sardegna.
“Festival delle Bellezze” – La settima tappa della manifestazione dedicata alla musica, alle arti e al patrimonio archeologico e monumentale della provincia turritana sarà ospitata nella chiesa campestre di Santa Maria ‘e Contra.Protagonisti dell’evento i Tenores di Neoneli e il coro Madricale in arrivo dalla Corsica.
Dopo la pausa del mese di agosto il “Festival delle Bellezze” riprende il suo viaggio nei luoghi più suggestivi del Nord Sardegna. Sabato 10 settembre alle 19:30, a Cargeghe, la piccola chiesa campestre di Santa Maria ‘e Contra, gioiello del romanico sardo, ospiterà la settima tappa della manifestazione dedicata alla musica, alle arti e al patrimonio archeologico, monumentale e naturalistico della Provincia turritana.
La location che nel 1976 fu il set della celebre pellicola dei fratelli Taviani “Padre e Padrone” sarà il teatro naturale del concerto arcaico dei Tenores di Neoneli, già ospitati con successo nella seconda tappa del Festival nell’atmosfera unica del complesso megalitico di Monte e Baranta a Olmedo e del coro Madricale in arrivo dalla Corsica.
L’evento sarà aperto da un saluto musicale della Corale Studentesca Città di Sassari diretta dal Maestro Vincenzo Cossu.
La manifestazione, giunta alla V edizione, è organizzata dall’associazione culturale-musicale Insieme Vocale Nova Euphonia, fondata da Vincenzo Cossu, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, dei Comuni ospitanti e con il sostegno della Camera di Commercio del Nord Sardegna, della Soprintendenza ABAP per le province di Sassari e Nuoro e della Confindustria Centro Nord Sardegna.
Il Festival ha preso il via lo scorso 21 giugno e nel corso di tutti gli appuntamenti ha centrato il suo obbiettivo: esaltare l’incanto di luoghi quali il Castrum romano de La Crucca e la Chiesa di Santa Maria di Betlem di Sassari, la necropoli di Moseddu a Cheremule, il Nuraghe Santu Antine di Torralba, la Fontana S’Abbadorzu di Ittiri, rendendoli i suggestivi teatri a cielo aperto dei concerti di artisti del calibro di Piero Marras, di Maria Giovanna Cherchi, dei Bertas e del Coro de Iddanoa Monteleone.
Ogni evento in cartellone prevede la partecipazione di Onlus, associazioni di volontariato ed enti che operano nella provincia sassarese, in linea con i principi su cui si basa il “Festival delle Bellezze”: l’attenzione verso l’attivismo sociale, la sostenibilità ambientale e il contributo alla promozione turistica ed economica del territorio.
La settima tappa punterà i riflettori sull’impegno sociale della Fondazione A.R.M.R. (Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare) che anche quest’anno bandisce sei borse di studio, da 18 mila euro ciascuna, destinate a ricercatori di età non superiore ai 40 anni che vogliano partecipare a progetti di ricerca sperimentali o clinici nel campo delle malattie rare.
Prenderanno parte alla serata anche i rappresentanti del Sassari Host Lions Club.
L’appuntamento costituirà inoltre l’occasione per presentare, in collaborazione con la libreria Koinè, il libro del M° Vincenzo Cossu “A night at the teathre. I Queen alla corte di sua maestà il cinema”, pubblicato nel novembre 2021 dalla Arcana edizioni.
“Il Festival delle Bellezze” è inserito nel cartellone degli eventi di “Salude & Trigu”, il progetto della Camera di Commercio di Sassari che dal 2019 supporta le iniziative culturali legate alla valorizzazione turistica e alle tradizioni del Nord Sardegna.
I PROTAGONISTI
TENORES DI NEONELI. Il gruppo “Coro a tenores cultura popolare di Neoneli” nasce nel 1976 per iniziativa di Tonino Cau che guida ancora oggi il gruppo, fondato per recuperare l’atavico e unico modulo canoro del canto a tenore, o a cuncordu, che rischiava di scomparire dalla memoria collettiva.
Il coro, nel 1979, ha inciso un disco con la Arion di Parigi, “Choeur de Neoneli: Chants et Musiques des Bergers de Sardaigne”. Negli anni si è contraddistinto per le numerose collaborazioni all’insegna della contaminazione.
Tra queste, nel 1993, con Elio delle “Storie Tese” e nel 1996 con i tre musicisti jazz Töre Brunborg, Arild Andersen e Paolo Vinaccia che porta al cd “’Mmara Boom”.
I Tenores poco dopo decidono di riproporre per intero un canto sardo di 47 strofe, comunemente chiamato Barones. Dal progetto, presentato al Premio Tenco 1998, assieme ad Elio, Francesco Guccini, Branduardi e Francesco Baccini scaturisce un disco pubblicato nel 2000.
Il gruppo da quasi mezzo secolo va in giro per il mondo raccontando la Sardegna attraverso i canti e le melodie più belle e appassionate della nostra terra.
CORO MADRICALE.
Il gruppo Madricale nasce nel 1986 nella frazione di San Damianu in Orezza come scuola di canto per i giovani della Castagniccia, la regione nord orientale della Corsica, a sud di Bastia, dove nacque l’eroe nazionale Pasquale Paoli.
Il gruppo proveniente dalla scuola ha poi proseguito la sua attività registrando numerosi CD e tenendo centinaia di concerti in Corsica e nel resto della Francia, nei Paesi Baschi e in Sardegna.
Il coro esegue canti sacri e profani della tradizione orale dell’isola ed è impegnato in particolare nel mantenere viva la tradizione del canto polifonico in paghjella. Questa forma artistica orale di matrice autoctona è espressione del mondo agro-pastorale, fortemente caratterizzante l’isola e spesso sottolinea il piacere di ritrovarsi.
Nel 2009 il Cantu in Paghjella è stato proclamato Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dall’Unesco. Il gruppo Madricale è uno dei portavoce della causa còrsa ed è uno strenuo difensore di una lingua in fase di declino.
Inoltre organizza spesso incontri polifonici con cantanti sardi a cui è legato da solidi rapporti di amicizia.
LOCATION La Chiesa di Santa Maria ‘e Contra è una delle più piccole chiese romaniche della Sardegna, da nove secoli incorniciata da campi coltivati, uliveti e frutteti a meno di un chilometro dall’abitato di Cargeghe.
Il suo titolo “Sancte Mariae in Contra” è documentato dal 1125 tra le proprietà del monastero di San Salvatore di Camaldoli, alle dirette dipendenze della basilica della Santissima Trinità di Saccargia, nel vicino territorio di Codrongianos.
Il materiale di costruzione è la pietra calcarea lavorata in cantoni di media pezzatura dalla forma regolare.
La Chiesa è una delle 129 chiese romaniche presenti in tutta l’Isola ed è inserita anche quest’anno nel progetto “Itinerari del Romanico in Sardegna”, focalizzato sulle chiese edificate in Sardegna tra l’XI e il XIV secolo che costituiscono un segno caratteristico del paesaggio storico sardo.
Per l’occasione, il 30 settembre, la Chiesa sarà aperta al pubblico. Il Comune metterà a disposizione gratuitamente una guida che accompagnerà i visitatori alla scoperta della storia del monumento, della devozione, delle leggende e degli aneddoti a cui è legato.
Il “Festival delle Bellezze”, proseguirà sabato 24 settembre, a Nughedu San Nicolò. Alle 20, nel piazzale della Chiesa di San Sebastiano, la Corale Studentesca di Sassari e l’Insieme Vocale Nova Euphonia offriranno al pubblico una selezione dei più noti brani del loro repertorio.
Il programma della serata prevede anche l’esibizione delle danzatrici del gruppo Kerkos di Sassari.
Nel corso dell’appuntamento interverranno gli esponenti di Amnesty International e della Fondazione Andrea Parodi.
Per tutta la giornata, inoltre, sarà visitabile il museo itinerante dedicato all’indimenticabile voce simbolo della nostra isola.