Valorizzare gli spazi urbani dimenticati attraverso progetti di condivisione improntati sull’audiovisivo, questo si propone Filmare il Nascosto – un evento Golem’s Lab in collaborazione con Cuccumiau. Il Festival di cortometraggi in concorso, alla sua prima edizione, vuole dare nuova luce ai Giardini San Leonardo con una serata di proiezioni prevista per venerdì 14 ottobre nel cuore di Bologna.
“Insieme a tutte le realtà coinvolte – tra cui UILDM, Cuccumiau, La Confraternita dell’Uva e 0Waste – abbiamo pensato che il miglior modo per ridare linfa vitale a questi luoghi fosse mostandoli sullo schermo, con un’iniziativa che coinvolgesse direttamente chi li fruisce” – Golem’s Lab.
Golem’s Lab
L’associazione è frutto della riorganizzazione di Baba Yaga; realtà associativa veneziana molto ben radicata nel territorio, e della bolognese Grande G. – entrambe fondate da Tobia Teardo, rispettivamente nel 2012 e nel 2016.
Baba Yaga si è perfezionata nell’offerta di servizi per i giovani cittadini – quali centri estivi, laboratori, asili, mentre La Grande G era soprattutto un collettivo artistico, nato con lo scopo di supportare il gioco organizzato e i vari progetti dei suoi membri.
“Spaziavamo dalla partecipazione ai tornei di Magic the Gathering alla creazione di cortometraggi, film, pubblicazioni di libri illustrati e poesie, creazione di eventi ludici e tornei per esperti. Dalla fusione di queste due esperienze associative è nato Golem’s Lab con lo scopo di utilizzare il supporto ludico ed artistico per sopperire ad esigenze sociali” – così Ennio Cretella.
Il Progetto
REDAZIONE – Come nasce l’iniziativa? Perché i Giardini San Leonardo?
CRETELLA – Filmare il Nascosto rappresenta la naturale espressione del modo in cui opera nostra associazione: per risolvere un problema di ordine sociale, utilizzare lo strumento artistico. Vorremmo restituire alla comunità una zona che presenta molti aspetti critici. L’idea di includere gli abitanti e le associazioni attive nel territorio nella creazione di cortometraggi, ci esaltava. Molti dei partecipanti al Festival saranno membri di quelle associazioni che quotidianamente investono le loro capacità nel quartiere. Tutti avranno l’opportunità di mandare un messaggio visibile.
I Premi
Il Premio della Giuria, composta da un membro di ogni associazione coinvolta (Golem’s Lab, Spinosa Magazine, Filò, UILDM) sarà un abbonamento da 15 ingressi presso il Circuito Cinema Bologna.
Inoltre APS Cuccumiau assegnerà il Premio Speciale “Cortometraggio Famolo Cult” al cortometraggio che maggiormente saprà trasportare nelle atmosfere del cinema di genere con riferimenti ai cult anni ’80-2000.
Cuccumiau e il cinema di genere
Abbiamo chiesto di più a Giacomo Gambini, presidente dell’associazione.
REDAZIONE – Di cosa si occupa Cuccumiau?
GAMBINI – Cuccumiau è nata a Bologna dalla passione di tre amici per il Cinema. Attraverso proiezioni di classici dagli anni ’80 ai primi anni 2000 ed eventi collaterali promuoviamo nelle nuove generazioni la cultura e l’amore verso la settima arte.
Abbiamo scelto di non limitarci alla singola visione, ma cerchiamo di impostare un’esperienza coinvolgente, quanto più interattiva possibile.
Puntiamo a riportare la sala cinematografica – per noi luogo di aggregazione per eccellenza – al centro della vita sociale della Città, creando una solida rete con il territorio.
REDAZIONE – Come nasce il vostro coinvolgimento con Filmare il Nascosto?
GAMBINI – Con Golem’s Lab condividiamo molto, sopra ogni cosa il bisogno di creare una comunità nel segno del sano divertimento. Quando ci hanno contattato per portate il nostro contributo cinefilo al festival, abbiamo accettato con grande entusiasmo.
REDAZIONE – Perché premiare il citazionismo di fine millennio?
GAMBINI – I nostri amici dell’associazione Golem hanno voluto onorarci dedicando al festival una categoria specifica tutta per noi e il tratto distintivo di Cuccumiau sono proprio le magiche pellicole di quei decenni.
REDAZIONE – Quali elementi di quel cinema fanno punteggio o vi colpiscono di più?
GAMBINI – Questo è il bello: non ci sono elementi migliori o peggiori di altri, libero spazio alla creatività e fantasia!
Il nostro giudizio valorizzerà quegli elementi citazionisti che saranno ben contestualizzati nella narrazione, quello farà davvero la differenza.
REDAZIONE – In cosa consisterà il premio ad hoc?
GAMBINI – Mi è stato raccomandato di tenere il massimo riserbo, ma come piccola anticipazione posso dirvi che il vincitore si porterà a casa un qualcosa di molto cinefilo e legato alla visione cinematografica.
Ah ovviamente in pieno stile Cuccumiau quindi, tanto per cambiare, un po’ di riferimenti anni ’80, ’90 e 2000 as usual.
Il Bando
Le regole da rispettare per la realizzazione dei cortometraggi sono poche e semplici:
- La durata non dovrà superare i sette minuti, comprensivi di titoli di testa e titoli di coda.
- Si dovrà girare rigorosamente all’interno dei Giardini Nascosti di San Leonardo
- Ogni cortometraggio dovrà essere inviato tramite WeTransfer all’indirizzo email [email protected] in formato mp4 e rinominato con il titolo esatto.
- Ogni partecipante dovrà indicare, su un apposito Google Form: TITOLO DEL CORTOMETRAGGIO, NOMI DEI MEMBRI DELLA TROUPE E BREVE SINOSSI*
- Ogni cortometraggio dovrà presentare, nei titoli di coda o di testa, i loghi delle associazioni coinvolte**
Qualora pervenissero oltre 12 richieste di partecipazione saranno selezionati i lavori che più di tutti presteranno maggior rilievo alle tematiche di inclusività e integrazione.
Non è necessario rispecchiare i canoni di un genere in particolare, sentitevi liberi di esprimere tutta la vostra vena artistica!
*Per poter filmare all’interno dei Giardini Nascosti di San Leonardo sarà necessario prenotare un appuntamento per concordare date e orari d’accesso, così da consentire a tutti un corretto utilizzo in sicurezza degli spazi messi a disposizione.
* Il Form è compilabile a questo link
**I loghi delle associazioni saranno forniti tramite un apposito link di Google Drive che riceverete contestualmente alla richiesta formale di iscrizione al festival.
Info
Tel/Whatsapp: 3282614690
Email: [email protected]
A cura di Tiziana Elena Fresi.