Il Festival Modolo incanta con la poesia nella sua seconda giornata
Il Festival Modolo incanta: prendi un archeologo e un fotografo, e la storia dei sardi prima degli antichi sardi. E poi tre musicisti, una voce e due strumenti, e una chiesa campestre immersa in un vigneto. E poi un poeta, considerato il principe del suo borgo, e la sua poesia tradotta dal pennello, ma non solo, di pittori e artisti.
E’ stato questo il risveglio per Modolo, suggestivo borgo della Planargia, nella seconda giornata della manifestazione Modolo Festival, Non fermiamo la tradizione.
Musica, arte, cultura nel borgo
Nella chiesa di Sant’Isidoro, (ore 11.30) all’interno del format “Di arte in arte” di Ambra Pintore, è stato presentato il libro fotografico “Spiriti e Dei nella Sardegna preistorica“, di Giorgio Murru e Nicola Castangia. Nell’incantevole ambiente offerto dalla chiesa privata e il suo contesto sacramentale, è stato portato in scena – con un impianto teatrale e musicale e con dialoghi artistici (Sergio Atzeni, Antonio Gramsci) – uno spettacolo che ha regalato al pubblico diversi spunti di riflessione. Giorgio Murru e Nicola Castangia hanno sottoposto all’attenzione dei presenti il loro prezioso lavoro storico, artistico e fotografico sull’anima millenaria della Sardegna, e hanno spiegato come il filo della storia e delle tradizioni non si sia mai spezzato, dalla preistoria passando per la civiltà nuragica, fino ai giorni nostri.
L’archeologo e il fotografo hanno dunque condotto il pubblico in un viaggio intimo all’interno dell’isola, tra spiriti e dei, tra passato personale e comune, accompagnati da letture e musica, curate da Ambra Trio, con Federico Valenti alla chitarra, Roberto Scala alla fisarmonica e Ambra Pintore voce. L’appuntamento si è concluso con Il Brindisi DiVini, degustazione della Malvasia di Bosa dei Fratelli Porcu.
Dopo il pranzo nel Borgo, protagonisti i bambini, con lo spettacolo “Mago Magrino e gli animali magici”. Spettacolo della compagnia C’è un asino che vola, con attore e burattini.
L’evento speciale della seconda giornata del Festival è dedicato a un grande poeta della Planargia, il modolese Orlando Biddau, conosciuto a livello nazionale. L’evento ha il titolo significativo di “Orlando Biddau, Principe di Planargia” : e come un principe il poeta originario del borgo è stato omaggiato con una manifestazione a tutto tondo che racchiude diverse forme d’arte. Dalla sua raccolta di poesie “L’inverno inconsolabile” nove tra artisti e artiste hanno realizzato delle installazioni che sono state affisse nelle porte e nelle finestre delle case del paese. Per concludere l’omaggio a Biddau, una performance itinerante: tutti gli/le artisti/e presenti a Modolo si esibiranno davanti alle installazioni. (L’introduzione poetica è di Valentina Sulas, accompagnata alla chitarra da Federico Valenti. Giorgio Rizzi voce e percussioni. Performance itinerante tra le vie del borgo a cura di Roberta Locci).
La musica per il cinema, chiude il Festival di Modolo (Piazza Orlando Biddau).
L’appuntamento musicale di questa sera sarà una interessante evento dedicato alla musica per il cinema. Dunque, altissima attenzione verso i vari usi delle espressioni musicali. Musica per il Cinema, da Morricone a Rota con Walter Agus al pianoforte. L’evento è in collaborazione con Scuola Civica di Musica Intercomunale “Meilogu”; Scuola Civica di Musica del Montiferru “Nino Dispenza”; Scuola Civica di Musica di Selargius.
Una vita corsara, omaggio a Pierpaolo Pasolini, chiuderà invece il lavoro tenuto da Fausto Siddi, con i/le partecipanti al laboratorio di lettura espressiva, in queste giornate di Festival.
Sempre in piazza Orlando Biddau, si chiude il Festival con l’ultimo appuntamento di Brindisi DiVini.