Lo scrittore e sceneggiatore presenta il suo nuovo romanzo “Salvare il fuoco”. Ospiti anche Antonio Boggio e Federica Graziani, ci saranno le pillole cinematografiche di Emiliano Di Nolfo e per finire lo spettacolo di illustrazione e animazione “Il cuore di Chisciotte” di Gek Tessaro e Lella Marazzini.
Scrittore di romanzi tradotti in diciotto lingue (“Pancho Villa e lo Squadrone Ghigliottina”, “Un dolce odore di morte”, “Il bufalo della notte”), sceneggiatore per il regista premio Oscar Alejandro González Iñárritu (“Amores perros”, “21 grammi” e “Babel”), regista a sua volta (“The burning plain”), affabulatore capace di trascinare una platea e di trasformare una presentazione letteraria in un’esperienza unica e sopra le righe, come un one man show. Guillermo Arriaga arriva a Florinas in Giallo venerdì 9 settembre con il suo nuovo romanzo, “Salvare il fuoco” (Bompiani), quasi novecento pagine fluviali e travolgenti che raccontano la storia d’amore tra un coltissimo omicida rinchiuso in un carcere di massima sicurezza e una coreografa appartenente alla buona società, e allo stesso tempo tracciano un ritratto appassionante e a tinte fosche del Messico attuale. A conversare con lui ci sarà l’esperto di cinema Sergio Scavio, quindi è facile prevedere che l’incontro sconfinerà anche nella settima arte, altra grande passione di Arriaga.
Lo scrittore messicano non è però l’unico ospite interessante della serata, che inizia alle 18 in Piazza del Popolo ed è più interdisciplinare che mai, perché si snoda tra letteratura con Antonio Boggio e Federica Graziani, le pillole cinematografiche dedicate a Quentin Tarantino a cura di Emiliano Di Nolfo e della Società Umanitaria di Alghero, e ancora illustrazione, musica e animazione con lo spettacolo “Il cuore di Chisciotte” di Gek Tessaro e Lella Marazzini.
Si inizia alle 18 con lo scrittore carlofortino Antonio Boggio, che dialoga con Eleonora Carta del suo nuovo romanzo d’esordio “Omicidio a Carloforte”, primo giallo di una serie di cui è già in cantiere il secondo capitolo e che ha per protagonista il commissario Alvise Terranova, appassionato di buon vino, della musica di Tom Waits e di poesia. Federica Graziani, studiosa di filosofia e di letteratura, impegnata nella onlus A buon diritto che dal 2001 garantisce assistenza a persone private della libertà e vittime di discriminazioni, conversa con Raffaele Sari di “Letterature d’evasione” un’antologia di racconti scritti da detenuti del carcere di Frosinone durante un corso di scrittura creativa.
Dopo l’incontro con Guillermo Arriaga (alle 20) e le pillole di cinema “Non è lo stesso fottuto campo da gioco – Appunti su Quentin Tarantino” (21.10), alle 21.30 il festival si sposta nel Parco Comunale di Florinas per lo spettacolo “Il cuore di Chisciotte” di Gek Tessaro con la regia di Lella Marazzini.
Gek Tessaro è uno dei più apprezzati autori e illustratori italiani. Premio Andersen 2010 come miglior autore completo e Premio Nazionale Nati per leggere 2011, è anche uno straordinario animatore di laboratori ed eventi culturali. Il suo “teatro disegnato” che combina racconto, immagini e luci, è uno spettacolo unico e indimenticabile. “Il cuore di Chisciotte” unisce illustrazione e animazione ed è ispirato alla follia e al cuore del Don Chisciotte e all’inganno della ragione. È uno spettacolo visionario e poetico. I cuori diventano i diversi temi trattati dal Cervantes per descrivere la figura del cavaliere errante.