Carbonia, 7 settembre 2022. Con Deliberazione commissariale n.29 del 29 agosto c.a., il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna ha istituito il Premio Ambiente denominato “Bilancelle”, una delle attività tese a promuovere, sostenere e sviluppare eventi ed iniziative promozionali nei territori del Parco all’interno dell’art. 2 (Finalità e attività del Parco) del decreto istitutivo, che recita, al comma 2 lettera f) “promuovere, sostenere e sviluppare nel quadro dello sviluppo sostenibile attività di formazione e di ricerca scientifica e tecnologica nei settori delle georisorse, dei materiali innovativi, dell’ambiente, del patrimonio culturale e del paesaggio…”.
Attività, questa, ben descritta al punto C2.6 “Premio Ambiente/Borse di studio/Premio tesi di laurea” della Relazione programmatica 2022, contenente le linee di indirizzo per il triennio 2022-2024.
La denominazione del premio trae origine dal ruolo svolto dalle “bilancelle” nel mare sulcitano nel periodo dell’epopea mineraria, condotte da equipaggi composti dai cosiddetti “battellieri” e “galanzieri”, specializzati nel trasporto della galena, minerale piombifero estratto nelle miniere del sud ovest sardo.
Insieme ai “battelli”, di più grandi dimensioni (oltre i 10 metri), costituivano il mezzo principale di trasporto via mare di merci e materiali vari, in particolare il minerale estratto nelle miniere dell’iglesiente e dell’arburese, dalla fine del 1800 fino alla prima metà del 1900.
Un riconoscimento dal carattere fortemente identitario della storia mineraria della Sardegna, con i siti minerari inseriti all’interno di uno straordinario paesaggio, attraverso l’istituzione di un premio da assegnare a singole personalità, associazioni e organizzazioni che operano nel settore storico minerario, culturale, economico e della sostenibilità ambientale e che si distinguono a livello nazionale ed internazionale per capacità, competenza e professionalità.
Lo scopo del premio è quello di riconoscere il merito di persone o/e organizzazioni che, attraverso la propria attività, hanno contribuito a diffondere la conoscenza del sistema minerario della Sardegna, a difendere e tutelare il patrimonio minerario, naturale e ambientale, la sua sostenibilità storica, sociale e culturale.