“A mia cura” il titolo dell’ultima silloge poetica della scrittrice poetessa Katia Debora Melis, Mario Vallone Editore con la prefazione del saggista Francesco Martillotto.
Non solo poesie ma una combinazione di colore dato dai suoi disegni, immagini e tante emozioni per arrivare al cuore di chi legge e sfoglia la silloge. Le pagine intrise di sfumature di colore, arricchite con l’arte della fotografia di cui l’autrice è appassionata, abbracciate da parole che lasciano fluire emozioni fino a toccare il cuore.
Ecco, la nuova silloge di Katia Debora Melis tocca con la delicatezza delle emozioni, lo fa con discrezione per non disturbare.
Il poeta è un luogo fatto di ipotesi.
Nel dubbio leggetelo.
Leggetelo nel dubbio.
Scusatemi, dunque,
se ho fatto rumore
per nulla
macchiando di voce lo spazio.
La ricerca del colore, l’arte della fotografia, incontrano la bellezza dei versi in un viaggio di conoscenza, di squarci di verità che si immergono nella ricerca del vivere e dell’esistere alla ricerca spasmodica della felicità.
L’azzurro non manda odore di nuvole.
Nemmeno così siamo felici abbastanza.
La felicità del resto va oltre la nostra volontà, per ritrovarla in sintonia con la vita stessa guidata dal tempo che scorre veloce anche se stiamo fermi.
Nella vita tutto diventa transitorio, da afferrare all’istante e lei scrive:
Vorrei che il tempo
frenasse, che non ingoiasse
le ore ai minuti
mordendo ogni istante
per nostra omessa custodia.
L’ umano è alla ricerca del senso della vita e la poesia è la linfa per raggiungere lo stupore della propria e dell’altrui esistenza. Quest’opera coinvolge e invoglia a scoprire gli intarsi di cui è composta.
Katia Debora Melis è nata a Milano il 4 Luglio 1973, ma fin dalla prima infanzia venne a vivere in Sardegna, sua amata terra d’origine. È scrittrice, poetessa, aforisma, recensionista critico.
Laureata in lettere classiche, poi in filosofia, dal 2009 lavora per la Regione Autonoma della Sardegna, presso la Direzione Generale dei beni Culturali. Collabora con case editrici, associazioni e portali web, ma spesso è anche componente di giurie.
Questi alcuni titoli dei libri dell’autrice:
Penombra
Solo ali di farfalla
Dalla penombra nasce la poesia
Passaggi minimi
Pose di nudo
Figli di terracotta
Non solo voce del mio canto
Se non mi confonde il vento
Cuore di mussola
Giuseppina Carta