Modolo Festival: via alla 2° edizione tra musica, arte e libri
Taglio del nastro questa mattina per la seconda edizione del Modolo Festival, Non fermiamo la tradizione. Musica, arte, cultura, libri e laboratori saranno i protagonisti di questa due giorni di manifestazioni nel suggestivo borgo della Planargia.
Ma non solo: questa mattina, sono stati coinvolti gli studenti della terza D del liceo classico di Bosa, Giovanni Antonio Pischedda.
Sono i giovani i protagonisti del laboratorio di lettura creativa con Fausto Siddi, e sempre per loro è stata aperta, con qualche ora di anticipo, la mostra Meucci Portrait.
Si tratta di un’installazione interattiva, che nasce da un progetto di Roberta Locci e Alberto Marci, insieme alla professoressa-tutor dei giovani coinvolti, Candida Iacono. Attraverso immagini e voce, attivabili attraverso un QR code, vengono raccontate le storie di ragazzi che hanno vissuto e vivono un “disagio giovanile”, o episodi di vite al limite. Nel loro raccontarsi, nel loro sguardo verso un futuro possibile e migliore, nel loro produrre arte e bellezza, i protagonisti di queste storie lanciano un messaggio importante ai loro coetanei: esiste una nuova strada da percorrere, e anche passando dalla narrazione di una brutta storia, si può arrivare a circondarsi di bellezza.
A seguire, il programma della giornata prevede il torneo di Quintigliu alle ore 16 in Piazza dei Caduti, dove alla conclusione del tradizionale gioco di carte in cinque, suonerà – alle 17.30 circa – Andrea Andrillo. Prolagus, concerto per voce sola e chitarra, in collaborazione con Sardmusic.
Il Festival non poteva esimersi dal trattare tematiche di profonda importanza civile, come quelle di genere e soprattutto riguardanti la violenza di genere. E lo fa attraverso un format conosciuto e riconoscibile, che è “Di arte in arte” di Ambra Pintore. La finalità è quella di portare in scena dei dialoghi artistici, con un impianto teatrale e musicale, per la presentazione di due importanti libri: quello di Maria Francesca Chiappe “Non è lei”, e “Spiriti e dei nella Sardegna Preistorica” libro fotografico di Giorgio Murru e Nicola Castangia.
Si parte oggi, alle ore 19 in Piazza Orlando Biddau, con la presentazione di Non è lei.
A presentare il noir saranno la stessa autrice e Ambra Pintore. Alla chitarra Federico Valenti, e le voci del Coro femminile Urisé di Orosei diretto da Daniela Contu. Seguiranno gli assaggi della prestigiosa Malvasia di Modolo, con la manifestazione Brindisi DiVini.
E infine, alle 21 si esibiranno, nella Piazza dietro il Comune, due grandi artisti: Matteo Leone (Quintet) il vincitore del Premio Parodi 2021, e Nando Citarella, insieme ai suoi inseparabili artisti.
BIO
Matteo Leone nasce a Carbonia nel settembre del 1987. Vive e lavora a Cussorgia, frazione di Calasetta. E’ lui il vincitore della 14′ edizione (2021) del Premio Parodi, il più importante contest europeo riservato alla world music. A lui sono andate anche le menzioni per testo, musica e arrangiamento. Ancora prima, nel 2017 è vincitore dell’Italian Blues Challenge, con il Duo Leone, ha rappresentato l’Italia nel European Blues Challenge a Hell (Norvegia), arrivando al 4′ Posto, e all’International Blues Challenge a Memphis (TN) arrivando alla semifinale.
La necessità di aprire da Modolo una finestra sulla musica nazionale e internazionale, per un confronto vivo e vivace tra arti del mondo, e uno scambio sempre più proficuo e crescente, ha portato alla presenza di un altro grande artista al Festival, che corrisponde al nome di Nando Citarella.
Nando Citarella vanta al suo attivo un lunghissimo curriculum. Il suo nome e la sua fama e popolarità risuonano a livello internazionale. Del suo lunghissimo curriculum possiamo citare le sue poliedriche doti di musicista, attore, cantante e studioso delle tradizioni popolari, teatrali e coreutico-musicali mediterranee. Ha inoltre studiato e collaborato con importanti artisti come Eduardo De Filippo, Dario Fo, Linsday Kemp Roberto De Simone e Ugo Gregoretti, e ha anche partecipato, nelle vesti di cantante lirico e barocco in alcuni films con la regia di Mario Monicelli, Luigi Magni, Cristina Comencini e Franco Zeffirelli.
A Modolo si esibirà con Presente Antico, Villanelle Moresche Canti e Cunti dell’Antico Mare: Nando Citarella voce-chitarra battente-tammorra-duff-marranzano, Salvatore Rotunno: chitarra-tamburello-ukulele-voce, Luigi Staiano: Fisarmonica, Voce e Tammorra, Nathalie Leclerc: danzatrice. Il progetto nasce da un’idea di Nando Citarella insieme a musicisti, attori danzatori e cantanti della Compagnia “La Paranza” che hanno deciso di realizzarlo in forma di melologo per celebrare i trent’anni dalla messa in scena di Malmantile (fiaba sui Pirati del re Lazzarone) che vide la prima rappresentazione nel gennaio del 1992 a teatro Colosseo in Roma. Opera costruita su fatti reali, ma narrati in forma orale. Basandosi su testi e musiche (sia tradizionali che di propria composizione) e rielaborando l’incontro tra forme classiche e tradizionali della stessa, creando così un “Pastiche” tra Presente e Antico un vero “Divertimento in Musica”. Le voci, i suoni e i ritmi del mare, in viaggio dalla cultura arabo-andalusa di quella Siviglia, al tempo “porta d’ingresso per l’Oriente”, e alla deriva verso l’altro lato dell’Atlantico, dove troviamo le risonanze latine che gli spagnoli riportarono dalle Americhe fin nel nostro mare passando per Napoli, “la porta del Mediterraneo”. Tanti elementi sacro-rituali delle tradizioni e delle culture popolari che incontriamo in questo viaggio attraverso fiabe, storie, canti, opere, poesia, romanze, villanelle, moresche e ballate dove i mari hanno il loro comune denominatore nei diversi strumenti o nelle voci. Nel tamburo, che, sebbene la sua forma e il suo suono cambi, ancora oggi ha un ruolo chiave nel rito e nella celebrazione.
Il Festival può essere seguito con aggiornamenti costanti alle pagine:
http://www.istranzosdedomo.it/non-fermiamo-la-tradizione
https://www.facebook.com/nonfermiamolatradizione
https://www.instagram.com/nonfermiamolatradizione/)