Domani, sabato 1 ottobre, alle ore 19.30, in uno scenario monumentale tra i più suggestivi dell’Isola, lo spettacolo dedicato a gare poetiche accompagnate da strumenti della tradizione isolana
La Reggia Nuragica di Barumini si accende di suoni, colori e versi per l’appuntamento itinerante di Musas e Terras, che prosegue nel suo calendario di eventi nei luoghi più suggestivi dell’Isola. Si uniscono così, in uno spettacolo indimenticabile per il pubblico, storia e paesaggio assieme alla ricca tradizione immateriale della Sardegna.Lo spettacolo si svolgerà domani, sabato 1 ottobre, alle 19.30. La manifestazione – promossa da ISRE, CAMPOS e dall’Università di Cagliari – si configura come un incontro dedicato alla poesia di improvvisazione, al canto tradizionale, alla musica e alla danza.
Il programma prevede una gara poetica, nello stile “a s’arrepentina“. Tra gli improvvisatori Alberto Atzori, Giuseppe Caddeo e Roberto Murru, accompagnati dalla fisarmonica di Elia Zucca.
A seguire, il tenore Santu Larettu di Silanus, le launeddas dei gruppi “Su stracasciu” e “Sonus Antigus” che accompagneranno le danze insieme all’organetto diatonico di Carlo Boeddu e la chitarra di Ignazio Cadeddu. La serata si aprirà con la consueta tavola rotonda guidata dall’etnomusicologo Gigi Oliva e aperta agli artisti e al pubblico.
La manifestazione è giunta alla sua terza edizione: per il 2022 si è scelto di programmare spettacoli e laboratori aperti in alcuni siti di eccezionale valore storico e archeologico, individuati in modo da rappresentare le diverse aree territoriali della Sardegna.
La scelta dei siti è stata fatta anche in ragione della possibilità di realizzare gli eventi in periodo estivo, all’aperto e in programmazione notturna. Gli spettacoli si svolgeranno sempre in due tempi: il primo dedicato alle relazioni degli studiosi, guidati da un coordinatore, e al confronto con il pubblico; il secondo riservato alle esibizioni degli artisti.
I monumenti – illuminati – faranno da sfondo a un palcoscenico costruito in modo essenziale e discreto. L’obiettivo è quello di offrire uno scenario nuovo e avvolgente, dove musica, tradizioni, paesaggio, storia, patrimonio archeologico e monumentale si uniscono a formare uno spettacolo di grande intensità emotiva, destinato sia ai sardi che amano la musica, la poesia e la danza, che ai turisti desiderosi di conoscere la dimensione più intima della cultura isolana attraverso una esperienza indimenticabile.