Naddei (Ugl Metalmeccanici) : “Divisioni sindacali in Softlab ? Noi non facciamo campagne elettorali”
Come altre volte, credevamo di poter concordare l’appuntamento con le altre OO.SS. territoriali, ma siamo stati totalmente ignorati, visto che parte della RSU si è arrogata il diritto di fissare l’assemblea portando in conto le sole esigenze delle altre sigle in una giornata in cui si conosceva l’indisponibilità della collega RSU di UGLM, per questioni improrogabili di salute, e della stessa Segreteria UGLM, che pur aveva dato ampia apertura per i prossimi giorni, decidendo per conto dei lavoratori che non fosse importante il nostro contributo.
Non possiamo ignorare che questa sta diventando una pericolosa abitudine.
Era già successo al tavolo regionale dello scorso giugno, in cui abbiamo dovuto tenere una riunione separata per richiesta esplicita delle segreterie regionali delle altre sigle, ed ancora qualche giorno fa ci hanno pensato le segreterie nazionali di queste sigle, a valle di una richiesta di coordinamento a tutte le OO.SS. da parte delle RSU di Caserta, Marcianise e Roma, decidendo autonomamente la proclamazione di uno sciopero e vanificando così il lavoro unitario che stavano svolgendo tutte insieme le RSU.
Non sono certo questi i tempi per fare polemiche e spaccare il fronte dei lavoratori, lo ribadiamo con forza, ma purtroppo questo è lo stato dei fatti.
Rimane infinito l’elenco di problemi che hanno visto implodere il mese di agosto: ritardi nei pagamenti sempre più preoccupanti su tutte le sedi, la riduzione di commesse importanti di help desk, la paradossale richiesta di disponibilità ad alcuni lavoratori senza assicurarsi quali fossero realmente attività da svolgere, il fuggi fuggi generale di figure di vertice che lasciano l’azienda.
In tempi non sospetti, mentre si sprecavano le passerelle per la nascita del polo industriale di Maddaloni, la Segreteria UGL Metalmeccanici di Caserta denunciava le criticità all’orizzonte con comunicati giudicati scomodi, fuori dal coro, che si aggiungevano alle richieste di fare chiarezza ai tavoli istituzionali, dove non sono mai emersi piani industriali convincenti.
Evidentemente non davamo fastidio solo all’azienda…
Eppure c’è sempre stata cooperazione tra i colleghi della RSU di Caserta e Marcianise, nell’ambito della quale si sono condivisi decisioni e comunicati, dunque non comprendiamo da cosa possano nascere queste decisioni… sarà perché c’è una campagna elettorale in atto?
Ma noi non partecipiamo alle campagne elettorali.
Ribadiamo che occorre sempre di più una profonda coesione tra tutti i soggetti che agiscono nell’interesse dei lavoratori.
Ci fosse stato il coordinamento collegiale richiesto dalle RSU avremmo espresso qualche perplessità sull’efficacia di una mobilitazione generica in un tempo di rinnovata crisi come quello attuale.
In un periodo in cui si moltiplicano le aziende a rischio, quali azioni possono sortire un reale effetto per chi vive la crisi da tempo? I sindacati non hanno un cartellino da timbrare.
E’ evidente che quanto fatto finora non è bastato.
Ribadiamo che occorre un piano articolato di azioni che facciano sentire l’urgenza di provvedere alle istituzioni chiamate ad occuparsi della crisi Jabil-Softlab.
Non consentire più che si tengano tavoli istituzionali in cui ogni volta si ricomincia da capo come se nulla fosse, in quello che si è trasformato in un drammatico calvario per i lavoratori.
Auspichiamo che i nuovi interlocutori di governo a livello locale possano avere un approccio diverso nei confronti delle crisi industriali perenni che ci attanagliano, ma occorre incalzare con azioni incessanti.
Nell’ultimo incontro al MISE finalmente anche i rappresentanti governativi hanno cominciato a porre i giusti interrogativi all’azienda, che investe all’estero mentre qui la situazione precipita.
Ma bisogna non dare tregua…. E ritrovare la coesione per il bene dei lavoratori. Noi non ci arrenderemo, non smetteremo di lottare.