Venerdì scorso a Narbolia si è svolto l’evento dedicato
all’architetto Vico Mossa, promosso dall’associazione culturale Sa
Curadoria con il patrocinio del Comune di Narbolia. Apprezzato
per essere un grande testimone del proprio tempo, personalità
poliedrica e un intellettuale a 360 gradi, che ancora oggi “insegna”
attraverso le sue opere, è stato al centro di un appuntamento
dedicato a lui, che si è svolto al Centro polivalente Peppino Pippia e che
ha raccolto l’interesse e la curiosità dell’intera comunità, di
appassionati e di studiosi.
“Si è trattato di un progetto che ha avuto il merito di coinvolgere
due territori – spiegano il Presidente Lucio Porcu e il vice
Presidente Giuseppe Zou de Su Sotziu Sa Curadoria – con una
offerta culturale che ha avuto una risposta straordinaria da parte
del pubblico che ha gremito la sala del Centro polivalente Peppino
Pippia di Narbolia. Il successo dell’iniziativa – proseguono – è la
migliore testimonianza della sinergia positiva tra soggetti diversi,
in questo caso la nostra Associazione e il Comune, che spinti dallo
stesso interesse hanno messo a disposizione della comunità
conoscenza e saperi in un evento ricco di interesse”.
L’evento culturale, ideato e coordinato da Andrea Vargiu, si è
contraddistinto per un programma ricco di elementi originali. Nel
video creato dal Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano diretto
da Marcello Marras – riprese e montaggio di Antonello Carboni –
le alunne di alcune classi della primaria e secondaria di primo
grado hanno interpretato alcuni passi del libro “I Cabilli”, che
descrivono in maniera realistica il paese di Narbolia nel periodo
tra le due guerre.
Il coinvolgimento dei ragazzi, seguiti dalla Maestra Maria Ignazia
Dessì e dalla Professoressa Caterina Firinu (che ha messo in risalto
l’albero genealogico della famiglia materna dell’architetto), ha
rappresentato uno dei momenti più toccanti e carichi di
significato della manifestazione. Sempre nel corso dell’evento
culturale il gruppo teatrale locale, con Rita Meloni e Salvatore
Sanna, ha messo in scena, attraverso dei passaggi dal sapore
pirandelliano, pezzi tratti dal libro I Cabilli. Il finanziamento
comunale destinato all’Associazione è stato devoluto interamente
all’acquisto dei libri “I Cabilli” edizione Ilisso, dati in omaggio ai
presenti.
Il figlio architetto Giangiuliano Mossa ha offerto al numeroso
pubblico presente alcune note toccanti dei rapporti familiari più
intimi.
Il Presidente della fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni ha
evidenziato, catalizzando l’attenzione del pubblico presente,
l’intensa collaborazione di Vico Mossa nei principali quotidiani
dell’isola, perfettamente inserita in quel fermento intellettuale
che ha caratterizzato la cultura sarda del secolo scorso.
In collegamento dalla Cina l’Architetto Professor Roberto Podda,
studioso e attento conoscitore di Vico Mossa, ha arricchito la
serata con descrizioni di valore tecnico e umano, definendo il
protagonista della serata come l’architetto della modernità del
‘900, tra i più grande tra gli architetti sardi.
La mostra fotografica ”Vico Mossa – Fotografie di architettura” è
stata messa a disposizione dal comune di Serramanna, allestita
presso il Centro polivalente Peppino Pippia di Narbolia, dove si è
svolto l’evento
all’architetto Vico Mossa, promosso dall’associazione culturale Sa
Curadoria con il patrocinio del Comune di Narbolia. Apprezzato
per essere un grande testimone del proprio tempo, personalità
poliedrica e un intellettuale a 360 gradi, che ancora oggi “insegna”
attraverso le sue opere, è stato al centro di un appuntamento
dedicato a lui, che si è svolto al Centro polivalente Peppino Pippia e che
ha raccolto l’interesse e la curiosità dell’intera comunità, di
appassionati e di studiosi.
“Si è trattato di un progetto che ha avuto il merito di coinvolgere
due territori – spiegano il Presidente Lucio Porcu e il vice
Presidente Giuseppe Zou de Su Sotziu Sa Curadoria – con una
offerta culturale che ha avuto una risposta straordinaria da parte
del pubblico che ha gremito la sala del Centro polivalente Peppino
Pippia di Narbolia. Il successo dell’iniziativa – proseguono – è la
migliore testimonianza della sinergia positiva tra soggetti diversi,
in questo caso la nostra Associazione e il Comune, che spinti dallo
stesso interesse hanno messo a disposizione della comunità
conoscenza e saperi in un evento ricco di interesse”.
L’evento culturale, ideato e coordinato da Andrea Vargiu, si è
contraddistinto per un programma ricco di elementi originali. Nel
video creato dal Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano diretto
da Marcello Marras – riprese e montaggio di Antonello Carboni –
le alunne di alcune classi della primaria e secondaria di primo
grado hanno interpretato alcuni passi del libro “I Cabilli”, che
descrivono in maniera realistica il paese di Narbolia nel periodo
tra le due guerre.
Il coinvolgimento dei ragazzi, seguiti dalla Maestra Maria Ignazia
Dessì e dalla Professoressa Caterina Firinu (che ha messo in risalto
l’albero genealogico della famiglia materna dell’architetto), ha
rappresentato uno dei momenti più toccanti e carichi di
significato della manifestazione. Sempre nel corso dell’evento
culturale il gruppo teatrale locale, con Rita Meloni e Salvatore
Sanna, ha messo in scena, attraverso dei passaggi dal sapore
pirandelliano, pezzi tratti dal libro I Cabilli. Il finanziamento
comunale destinato all’Associazione è stato devoluto interamente
all’acquisto dei libri “I Cabilli” edizione Ilisso, dati in omaggio ai
presenti.
Il figlio architetto Giangiuliano Mossa ha offerto al numeroso
pubblico presente alcune note toccanti dei rapporti familiari più
intimi.
Il Presidente della fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni ha
evidenziato, catalizzando l’attenzione del pubblico presente,
l’intensa collaborazione di Vico Mossa nei principali quotidiani
dell’isola, perfettamente inserita in quel fermento intellettuale
che ha caratterizzato la cultura sarda del secolo scorso.
In collegamento dalla Cina l’Architetto Professor Roberto Podda,
studioso e attento conoscitore di Vico Mossa, ha arricchito la
serata con descrizioni di valore tecnico e umano, definendo il
protagonista della serata come l’architetto della modernità del
‘900, tra i più grande tra gli architetti sardi.
La mostra fotografica ”Vico Mossa – Fotografie di architettura” è
stata messa a disposizione dal comune di Serramanna, allestita
presso il Centro polivalente Peppino Pippia di Narbolia, dove si è
svolto l’evento