Stamattina a Sassari nella sede della Camera di Commercio del Nord Sardegna è stato presentato il programma della IV edizione del festival internazionale di musica antica “Note Senza Tempo” che prenderà il via venerdì 30 ottobre a Sassari con la conferenza “J.S. Bach dal liuto alla chitarra” in programma alle 10:30 nell’Auditorium del liceo musicale “D.A. Azuni”.
Il primo concerto, sabato 1 ottobre alle 20:30 nella chiesa di Santa Maria di Betlem, avrà come protagonisti, Cipriana Smarandescu al clavicembalo e Andrea Riderelli, voce narrante.La manifestazione è organizzata dall‘Associazione Culturale Dolci Accenti con il patrocinio dei Comuni di Sassari e Uri e della Regione Autonoma della Sardegna, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Camera di Commercio di Sassari che la supporta attraverso il progetto di promozione turistica e culturale “Salude & Trigu”.
Gli appuntamenti in programma – sei concerti, una conferenza e due masterclass – fino al 17 dicembre porteranno a Sassari artisti di grande fama internazionale e al contempo metteranno in luce il talento di giovani musicisti ancora in formazione. Quest’anno il festival si aprirà oltre il territorio cittadino con lo spettacolo di sabato 15 ottobre nella bellissima chiesa romanica di Nostra Signora della Pazienza a Uri.
Il cartellone completo è stato presentato dal presidente dell’associazione alla guida della macchina organizzativa Calogero Sportato, dall’assessora alla cultura del Comune di Sassari Laura Useri, dal sindaco di Uri Matteo Dettori e da Antonella Viglietti referente del progetto Salude&Trigu della Camera di Commercio.
Due le novità della IV edizione: l’avvio del “Note Senza Tempo: Sassari Youth Early Music Festival” dedicato ai giovani talenti e il taglio del nastro dell’Accademia di musica antica Cristóbal Galán, ospitata nella biblioteca francescana di Santa Maria di Betlem, un luogo dove i ragazzi possono studiare la musica antica e la sua prassi esecutiva con docenti di chiara fama. Fino ad ora sono coinvolti circa 25 giovani musicisti.
“Il motore del nostro festival sono i giovani – ha detto Calogero Sportato – per questo puntiamo sulla formazione e sulla divulgazione e ci poniamo come vetrina perché anche i ragazzi che hanno scelto di studiare e di vivere fuori dall’isola possano tornare ed esibirsi nella propria terra”. “Valorizzazione del territorio e coinvolgimento dei giovani. Sono i due pilastri – ha sottolineato l’assessora Laura Useri – che rendono l’amministrazione comunale felice di supportare questa manifestazione”.
“Partecipare a un evento di respiro internazionale – ha aggiunto il sindaco di Uri Matteo Dettori – è un passo importante nel cammino che punta ad ampliare il ventaglio dell’offerta culturale del comune di Uri attraverso la valorizzazione di luoghi come la chiesa di Nostra Signora della Pazienza messa a disposizione grazie alla collaborazione del parroco don Gianni Nieddu e dell’associazione culturale Paulis”.
L’obiettivo di “Note Senza Tempo” è non solo divulgare un genere musicale a cui il territorio è poco abituato ma anche dare visibilità alla Sardegna grazie all’inserimento della kermesse in una consolidata rete internazionale di festival di musica antica.