Oristano 11 settembre – gara ciclistica di Santa Croce per il 2° memorial Beppe Meloni

Domenica 11 settembre 2022, all’interno del programma del Settembre Oristanese, con il patrocinio della Pro Loco di Oristano, il Gruppo Sportivo Amatori Oristano – A.S.O. organizza, per la 13^ Coppa Santa Croce, il 2° Memorial Beppe Meloni, una gara ciclistica amatoriale su strada di ottantasei KM – riservata alla categoria Master. Gli atleti dovranno essere regolarmente tesserati alla F.C.I.

Questo il percorso comunicato dall’organizzazione: PARTENZA ore 09:30 S.P70 – strada per Fenosu – fronte distributore Q8- fine tratto turistico. km.0-S.P.70- Aeroporto Fenosu-San Ouirico-Tiria – S.P.57 – S.P.67 – Siamanna- S.P.35 Villaurbana-Usellus S.P.35 -DX Escovedu- innesto S.S.442 direzione Uras- Ales- Morgongiori- DX Complanare EST – Sant’Anna DI Marrubiu S.P.52 – Tiria – SX direzione Oristano S.P. 57 – San Quirico – Oristano Via Guglielmo Marconi – ARRIVO ore 12:00 S.P. 70 Fronte distributore Q8 – Totale Km. 86.

Ritrovo e premiazioni Piazza L. Pintus (Ex Pratza e Bois) Centro Commerciale “le Torri di Eleonora”.

Obblighi dei partecipanti: Durante lo svolgimento della manifestazione i partecipanti sono tenuti a : 1) rispettare il Codice della Strada –  2 ) uniformarsi a tutte le prescrizioni e ai regolamenti –  3) essere a conoscenza del programma e del percorso di gara che la società organizzatrice avrà cura di comunicare alle società ed ai singoli iscritti .

La manifestazione sarà aperta e chiusa da autovetture recanti il cartello < inizio gara  ciclistica e fine gara ciclistica >

Rifornimento: il rifornimento in movimento è proibito; è consentito solo il rifornimento da fermo, esclusa la parte destra della carreggiata. Sul percorso è garantito il rifornimento fisso (acqua ) segnalato dagli organizzatori.

Premiazioni e Accorpamenti: verranno premiati i primi tre di ogni categoria. Sono previsti accorpamenti tra categorie. Al primo classificato sarà devoluto il premio offerto dalla famiglia di Beppe Meloni.

Segnalazioni: punti di svolta ed altro saranno segnalati con appositi cartelli e con frecce ben individuabili sul percorso.

Comportamento in gara: ogni materiale di risulta dovrà essere conferito in zona rifornimento al personale di gara. “È severamente vietato disperdere rifiuti nell’ambiente.”

Responsabilità: – l’organizzazione declina ogni responsabilità per sé ed aventi causa per infortuni o danni ad animali o cose che dovessero verificarsi prima, durante o dopo la manifestazione.

Per quanto non contemplato si rimanda alle norme F.C.I.

Il Presidente dell’A.S.O. Carlo Spanu, ringrazia i comuni di Oristano, Siamanna, Villaurbana, Usellus, Ales, Morgongiori, Uras, Terralba, Mogorella, Marrubiu, Palmas Arborea e tutti i privati e le aziende che hanno collaborato all’iniziativa.

Info: Gruppo Sportivo Amatori Oristano – A.S.O – via Scirocco 1/a – Oristano email:amatorioristastano@gmai l.com- Cell.347-6964300 – pec: amatorioristano@pec .it

 La Gara ciclistica di Santa Croce: una “volata per le strade del Giudicato di Antonio Pilloni. Serpeggia la scia di biciclette per le strade del Giudicato di Arborea, nei luoghi carichi di significato. In primis –Arborea– da Arbarei, voce paleosarda indicante acquitrino, con riscontro in lingua medio-orientale, ara-buru=terra, palude. Dal sumero attinge un significato sacrale, AR-BAR-E=tempio del dio sole, il nuraghe. Toponimo di Pauli Arbarei e di Mara Arbarei, è il nome di Oristano prima della infausta venuta Aragonese, come appare nelle carte geografiche, mentre dagli antichi documenti è citata come Arborènsis Lòcus. La voce attuale si lega al L.STANIUM=stagno e al suffisso paleosardo OR, da Org-orgìa=acqua, la dea madre neolitica madre di tutte le acque. In sardo è Aristànis, campidanese rustico ma anche unione di arbarèi-stanium. Parte la gara da sa capitale dessu rennu, solca veloce il  territorio: Fenòsu:fènu=fieno, e poi  San Quirico e Tirìa, nome paleosardo dall’erba Sparzio Villoso, uno dei toponimi più presenti nell’isola; nome paleosardo da akk:tèru=penetrare, graffiare, in sardo detto anche Theria, in Greco atherèis=appuntito. E siamo già a Siamanna, sa bia manna, come Siapiccia, sa bia pitika, come anche Siamaggiore=sa bia majori. Secondo alcuni studiosi sia è un latinismo, secondo altri significa vite. E saliamo a Villaurbana, situata tra due montagne, il monte Arei, dal nuragico arki=essere alto, in LARCE-ARX. L’altra punta è il Grighine, Girgini, dal L.CIRCINU=compasso. Le due alture infatti si abbracciano a sud-est, a simboleggiare la nascita comune e l’indissolubilità. Nel territorio insistono parecchi nuràkes, nelle campagne non è ancora tempo di kàssa manna, di grano, di pane. Dal pane pisci,turèddu, kokkòi dessu sonadòri, pintàu, pretsìda, ladzarèddu, làda, stampàda, furriabèntu. Il toponimo Villaurbana è di difficile interpretazione, appare paleosardo con Bàdde ùrbara, con riscontro curioso in babilonese urbànu=Papiro. Si inerpica la ruota raggiata e arriva a Usellus, voce paleosarda indicante usèl:dio sole, con riscontro anche nell’etrusco usìl=sole e nell’akkadico usèli=sole. Diventa cognome sardo con uselli, use, useli, usela, Usàla, Usàlla. Antica curatoria arborense, avamposto dei Romani con la colonia Julia Augusta, diocesi cristiana detta usellense, con cattedrale la chiesa di santa Reparata, restaurata nell’Ottocento. E siamo giunti ad Ales, nuova sede diocesana dopo Usellus, ora riunita al capoluogo, in passato terreno d’azione del vescovo Antonio Tedde, artefice di tante iniziative anche nel sociale. Nonché luogo di nascita del pugile campione olimpionico nel 1964, Fernando Atzori, poi anche professionista di rango. Il toponimo Ales, in sardo àbasa, è la voce paleosarda AL=abitato, presente anche in Allai, Porto Alabe, riscontro in akkadico:àlu=villaggio. A seguire Morgongiori, termine che deriva dal modificato Mragajòri, dal paleosardo margangiòni=pietraia. Il paese produce tappeti tipici e una pasta originale, ls Lorighittas, servita con ragù di pollo. La discesa di Uras preannuncia la volata finale e siamo di nuovo a Oristano. E il pensiero corre a Beppe Meloni, nel suo nome si celebra il 2° Memorial-13° Coppa santa croce. Nel terzo anniversario della sua scomparsa la città lo ricorda, lui che le ha dedicato una pubblicazione imponente: Novecento.” Oristano e dintorni”, raccolta di scritti apparsi sui più prestigiosi quotidiani sardi, con un prologo di copertina poco notato ma emblematico “Siate risoluti a non servire e sarete Liberi!” Citazione di Etienne de la Boetiè dall’opera: discorso sulla servitù volontaria, del 1553. Frase che la dice lunga sulla libertà culturale dell’autore. E da un messaggio oggi più che mai attuale, che risuona forte dalle pagine del libro come un monito ancora capace di echeggiare, si apre il contenuto dell’opera; ordinate schede tra passato e presente, che si allargano alla provincia, indagando fatti e accadimenti. Una composizione in sincronia tra passato e presente, che guarda anche alla provincia, un centinaio di racconti, ognuno degno di lettura e commento. Pagine originali, indaganti fatti di sport, cronaca, religione, commercio, spettacolo, politica, a creare un unicum che ben rivela il cronista fedele ma anche l’appassionato cultore di storia della “città turrita”, con una punta di nostalgia nella scelta della copertina con su Postàli. Tanti piccoli affreschi densi di vita uniti da un’unica mano, la mano amica, quella di Beppe Meloni.