Paolo Battaglia La Terra Borgese boccia le ricette di Giorgia Meloni
Paolo Battaglia La Terra Borgese boccia la MeloniBattaglia La Terra Borgese respinge le ricette di Giorgia Meloni. “Proposte vuote e prive di senso concreto”, accusa il critico d’arte.
Questa volta la critica di Paolo Battaglia La Terra Borgese, più che artistica, è rivolta alla posizione di Giorgia Meloni sul Reddito di Cittadinanza.
«Non vorrei andare troppo lontano –
dichiara Paolo Battaglia La Terra Borgese –
con un “da che esiste il mondo”, purtuttavia si può affermare con scienza storica che la disoccupazione è residente in Italia da sempre».
«Che ora la Meloni pretenda di avere la ricetta risolutiva al problema – dopo che nemmeno i grandi economisti del passato e il fior fiore di statisti alla guida della nostra Nazione e dei suoi Governi, lungo il corso democratico dell’Italia unita, l’abbiano mai potuta redigere – odora di presunzione».
«A meno che gli ingredienti non siano chiari, e chiari non sembrano affatto».
La Meloni –
fa rilevare Paolo Battaglia La Terra Borgese –
immagina “per chi è in condizione di lavorare non di essere trattato come qualcuno che non è in condizione di lavorare ma di avere un posto di lavoro”.
Sagace!
Ora: ma se anche l’immaginazione supera la conoscenza come giustamente afferma Albert Einstein, qui manca la conoscenza degli ingredienti, che la Meloni pretende di avere spiegato senza nulla avere chiarito, dato che non si capisce dove sono i posti di lavoro di cui tanto straparla.
Le proposte della Meloni e il commento di Paolo Battaglia La Terra Borgese
Affermare come fa Meloni –
continua Paolo Battaglia La Terra Borgese –
“che nella serietà delle proposte di Fratelli D’Italia gli italiani troveranno un futuro decisamente più dignitoso di quello garantito dalla sinistra”
è una locuzione che definire assolutamente priva di contenuti è come chiamare docce le cascate del Niagara, perché dopo l’assoluto, dopo l’immaginazione, dopo la conoscenza esiste solo la fantasia pura.
Incalza ancora Paolo Battaglia La Terra Borgese:
«Che “Il lavoro si può generare e trovare con politiche intelligenti”, come spiega brillantemente (?) la Meloni, ricorda quel famosissimo “Ho detto tutto” di peppiniana memoria nei film del grande Totò».
«Forse Meloni è convinta che quelle povere ragazze e quei poveri ragazzi che a mezzanotte ti portano la pizza a casa siano meno intelligenti o siano figli di un dio minore».
«Secondo la Meloni –
conclude Paolo Battaglia La Terra Borgese – “bisogna abbattere il cuneo fiscale per favorire il lavoro”. Bene.
E allora corre l’obbligo di chiedere a Meloni: visto che sei cosi brava e certa delle tue idee fantasiose, perché nel tuo programma prima non realizzi i posti di lavoro e POI, solo POI, togli ai poveri la possibilità di un minimo di spesa al supermercato?».