Tre modi (almeno) per promuovere la tua attività turistica
Dire che il passaparola non basta più non significa certo dire che è inutile: proprio perché chi viaggia è oggi alla ricerca, più di un tempo, di informazioni affidabili e verificate c’è tutto di guadagnato nel lasciare che sia anche la viva voce di chi ha già pernottato presso la propria struttura o ha sfruttato il proprio servizio di guide turistiche a raccontare a nuovi possibili clienti che tipo di esperienza ha vissuto e perché la risceglierebbe – o non la risceglierebbe. Le recensioni sono, cioè, un ottimo materiale di partenza per la promozione della tua attività turistica, a patto di scegliere sistemi affidabili come quelli che permettono di lasciare una review, un voto e un certo numero di stelline solo a clienti verificati.
Anche fare in modo che la propria attività sia una sorta di punto di riferimento sul territorio, naturalmente, attrae clienti: a chiunque abbia viaggiato, del resto, sarà capitato almeno una volta di chiedere consigli sulla miglior trattoria di cucina tipica, sul più fornito negozio di artigianato del luogo, eccetera. Più un’attività turistica conta su una certa eredità storica e più è facile e spontaneo che sia riconosciuta come punto di riferimento per il territorio. Diversamente si può provare a conquistare uno status simile presidiando i canali più diversi: dagli eventi ai canali digitali.
Soprattutto gli ultimi hanno assunto negli ultimi anni un’importanza fondamentale nel mondo della promozione turistica: rivolgersi a soggetti specializzati nella lead generation b2b aiuta a definire meglio gli obiettivi da raggiungere e le strategie più efficaci per farlo, anche tenuto in considerazione il budget di cui si dispone. Un consiglio che vale in maniera generica è non rinunciare a un canale proprietario come il sito aziendale e fare in modo, anzi, che sia facilmente trovabile – vale a dire tra i primissimi risultati su Google – quando qualcuno effettui ricerche inerenti al proprio territorio di riferimento o per trovare attività e attrattive intorno a sé. Anche i social sono però un ottimo canale di promozione per chi opera nel settore turistico, specie se si tratta di social come Instagram o Pinterest che puntano tutto sull’aspetto estetico. Chi lo ha detto, però, che non si possa puntare sull’email marketing proponendo al proprio database di contatti contenuti speciali, come una guida del territorio per esempio o alle esperienze da non perdere assolutamente? Senza contare che opzione sempre più praticata per promuovere la propria attività turistica è anche coinvolgere influencer e content creator perché raccontino alle proprie community il loro viaggio e le invoglino a raggiungere la stessa destinazione.