Proroga e nuovo ciclo di conferenze per la mostra Volti riflessi, in corso di svolgimento fino al 30 ottobre al Ghetto di Cagliari.
Prorogata al 30 ottobre la mostra Volti riflessi Ritratti e autoritratti in dialogo con Anna Cabras Brundo, in corso di svolgimento nel Centro comunale d’arte Il Ghetto, che racconta il genere dell’autoritratto e del ritratto, partendo dalle opere pittoriche di Anna Cabras Brundo (Cagliari 1919 – 2008). La mostra, che mette in relazione le opere della Brundo con una serie di autoritratti di artisti contemporanei sardi, è curata da Marta Cincotti e Simone Mereu e realizzata dall’Associazione Culturale Auravisiva con il contributo della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del Comune di Cagliari.
L’esposizione Volti Riflessi si arricchisce, nel corso del mese di ottobre, grazie a una serie di conferenze a tema organizzate da Auravisiva e ANISA che si terranno al Centro Comunale d’Arte il Ghetto e in diretta sulla pagina Facebook della mostra. Storici dell’arte e artisti negli incontri a più voci dialogheranno su molti argomenti e racconteranno al pubblico i protagonisti della mostra, il processo artistico e le esperienze dietro i volti dei 17 artisti presenti in mostra.
Si inizia giovedì 6 ottobre alle ore 18 con “La strategia della sembianza. Dialoghi su Giulia Baita, Mara Damiani e Simone Mereu con Caterina Ghisu”, guidato dalla storica dell’arte Caterina Ghisu, dove si racconterà l’arte di alcune tra le artiste in mostra più conosciute insieme anche a Simone Mereu, artista e curatore della mostra.
Giulia Baita è laureata in Storia dell’Arte Contemporanea. Dal 2009 ha partecipato e organizza mostre internazionali che promuovono la Mobile Art: Miami, Porto, Palo Alto, Parigi, Amersfoort. Viene considerata tra i leader della comunità mobile Nel 2021 ha esposto a Genova (Palazzo Ducale) e poi alla Biennale di Arte Contemporanea a Firenze.
Secondo Elena Gollini: “Il lavoro artistico di Giulia è senza dubbio esaustivo, compiuto, pulito. Le sue opere possiedono il pregevole dono di possedere una grande energia intrinseca. Esse invitano lo spettatore ad abbandonarsi alla poesia e alla bellezza”.
Mara Damiani, da circa venti anni collabora con The Walt Disney Company e una schiera di altri prestigiosi marchi e lavora nei campi del pubblishing, licensing e merchandising. Rientrata a vivere in Sardegna ha affiancato all’attività di designer una significativa produzione artistica. Le espressioni culturali figurative della tradizione sarda sono ripensate da Mara con le tecniche di sintesi del design contemporaneo. La sua originale visione del concetto di tradizione ha generato grafica artistica e la progettazione di design, posizionandola tra le menti creative più interessanti dell’isola.
Simone Mereu dipinge e disegna da sempre, prevalentemente per sé ed è giunto solo nel 2018, quasi obbligato dall’amica curatrice e storica dell’arte Caterina Ghisu, ad esporre i suoi lavori. Attinge ispirazione per le sue teste dai volti dalla folla, dai ricordi, dalle foto d’infanzia, dalle reminiscenze storico artistiche, dalla cronaca, dai reportage.
Nelle sue serie di volti e ne “Le teste che ho in testa” non manca la descrizione degli effetti di questo racconto globale della società: la sua frammentazione, la nostalgia dell’infanzia, la solitudine e l’isolamento, ma anche la discriminazione.
INFORMAZIONI |
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Dove | Centro Comunale d’Arte e Cultura il Ghetto, via Santa Croce 18, Cagliari |
Quando | Apertura al pubblico: 15 luglio – 30 ottobre 2022 |
Orari e biglietti | Dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00
Chiuso il lunedì. Biglietti: 5 € intero – 3€ ridotto |
Tel. 070 6670190 |