Rigettato il ricorso di Sardegna Solidale
Centro servizi volontariato, dopo il tar del Lazio anche il Tar Sardegna giudica infondato il ricorso di “Sardegna Solidale”
Cagliari, 23 settembre 2022 – Dopo il Tar del Lazio, anche la Sezione Seconda del Tribunale amministrativo regionale per la Sardegna ha rigettato il ricorso di Sardegna Solidale Odv, con la quale la stessa chiedeva l’annullamento del provvedimento di accreditamento del Centro Servizi Sardegna quale Csv nell’ambito territoriale della Sardegna, disposto dall’Organismo nazionale di controllo sui Centri di servizio per il volontariato. Nella sentenza depositata questa mattina, i giudici del Tar precisano che il ricorso è dichiarato infondato.
Sardegna Solidale chiedeva innanzi tutto l’annullamento dell’esclusione per inammissibilità della sua candidatura, per la quale l’Odv aveva presentato ricorso il 30 luglio 2021, e poi l’annullamento dell’accreditamento dell’associazione Centro Servizi Sardegna, stabilito dall’Onc, quale Centro di servizio per la Sardegna. L’Odv Sardegna Solidale ha contestato anche la gestione provvisoria stabilita dalla Fondazione Onc in favore del CSS.
Nella sentenza del Tar Sardegna, a pagina 30, si legge testualmente: “La tesi della ricorrente non può essere condivisa, in ragione del fatto che non vi è prova del nesso di causalità tra le condotte allegate e il danno asseritamente patito, (cioè) la mancata attribuzione della gestione ‘ponte’ in favore della ricorrente. In tal senso infatti, non vi è – né vi potrebbe essere – alcuna prova del fatto che in caso di mancato accreditamento di CSS alla ricorrente sarebbe stata attribuita una nuova ed ulteriore gestione ‘ponte’ del servizio, nelle more dello svolgimento della nuova procedura. Infatti, la ricorrente, come già sopra visto, non era, in primo luogo, gestore del servizio uscente sic et simpliciter, bensì era stata autorizzata alla gestione provvisoria in una situazione fattuale del tutto peculiare”.
«Si chiude un’altra triste pagina di questa vicenda», è il commento di Lucia Coi, presidente del CSS. «Il nostro augurio è che, messi da parte i ricorsi e le procedure giudiziali, si possa finalmente dedicare tutta la dovuta attenzione alle Associazioni di promozione sociale, alle Organizzazioni di volontariato e a tutti gli enti del Terzo settore che desiderano avvalersi dei servizi del Csv Sardegna. Ce lo chiede il mondo del volontariato isolano, stanco di queste diatribe. Ora non resta che attendere il pronunciamento dell’Onc in merito alla valutazione dei progetti presentati in occasione dell’ultimo bando di gara per l’accreditamento definitivo del Csv nell’ambito territoriale della Sardegna».