Su un totale di ventidue incendi divampati in data 22 settembre sul territorio regionale, se ne segnalano quattro per la cui soppressione il Corpo forestale ha fatto ricorso ai mezzi aerei del sistema regionale antincendio
Trascorrono i giorni ma gli incendi, in Sardegna, restano una (spiacevole) costante di cui dare conto. Attraverso il proprio bollettino quotidiano, il Corpo Forestale ha comunicato che in data odierna si sono verificati ventidue roghi. Quello di maggior gravità è divampato a Olbia, in località “M. Chidade”: circa 1,5 ettari di bosco hanno sperimentato la forza distruttrice delle fiamme. Fondamentale per evitare danni ancor più ingenti il provvidenziale intervento della Stazione del Corpo Forestale di Olbia, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Limbara.Non sono invece ancora a disposizione dettagli riguardo la quantità di superficie percorsa dai roghi verificatisi nel pomeriggio a Suni (località “Ponte Lighedu”) e a Segariu (località “M. Ollioni”).
Concludiamo infine facendo tappa a Barrali: nelle campagne del comune della provincia del Sud Sardegna, precisamente in località “Cantoniera Barrali”, sono andati in fumo circa 0,15 ettari di pascolo. Le operazioni di spegnimento, terminate alle ore 15.20, hanno visto sul posto la Stazione del Corpo Forestale di Senorbì, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Villasalto e da quello della Stazione Forestale del CFVA di Dolianova.
Potrebbe interessarti anche il riepilogo di ieri: Incendi, Sardegna dilaniata dalle fiamme: oltre 50 ettari in fumo