Volo in ritardo: i diritti dei passeggeri e come chiedere il rimborso
L’estate 2022 passerà alla storia come una della più calde di sempre. E non soltanto a livello di temperature.
Volo in ritardo. Quella che stiamo vivendo è infatti una stagione decisamente torrida per il trasporto aereo. La ripartenza del turismo internazionale ha colto impreparati moltissimi operatori di volo, costretti negli ultimi due anni a riduzione di servizi e tagli del personale che stanno causando notevoli disagi a chi ha deciso di scegliere di tornare a volare.Disagi che si traducono spesso in ritardi nei voli se non addirittura in cancellazioni del volo improvvise. Situazioni che creano non pochi problemi ai passeggeri che spesso si trovano spiazzati e disorientati. Ma niente paura, stiamo per scoprire i diritti al risarcimento che abbiamo se siamo vittima di disservizi e, grazie all’aiuto AirHelp, come chiedere il rimborso ritardo aereo, e tutelare i nostri diritti.
I diritti dei passeggeri e quando spetta il rimborso del ritardo aerei
Pochi lo sanno e ne sono consapevoli ma nella maggior parte dei casi se il volo è in ritardo abbiamo diritto a un risarcimento. Un risarcimento la cui entità è determinata dal ritardo accumulato e dalla lunghezza della tratta del volo.
Le normative di riferimento sono principalmente due: il Regolamento europeo EU261 che regola i voli all’interno della Unione Europea e la Convenzione di Montreal del 2003 incentrata sui voli internazionali. Diversa, come scopriremo in seguito, la normativa per i rimborsi del ritardo del trasporto aereo USA.
Iniziamo dai voli comunitari. Il rimborso per il ritardo aereo spetta di diritto ai passeggeri soltanto se l’orario di arrivo è posticipato di 3 ore rispetto a quello previsto. Per i voli di lunghezza inferiore ai 1.500 km il risarcimento è di 250 euro. È invece di 400 euro per i voli superiori ai 1.500 km e per quelli organizzati da compagnie europee di lunghezza compresa tra i 1.500 e i 3.500 km. La cifra sale a 600 euro per i viaggi più lunghi.
Per quanto riguarda i voli internazionali, invece, la Convenzione di Montreal stabilisce che i passeggeri possono richiedere il rimborso biglietto per il ritardo aereo soltanto se i danni sono causati da un disservizio causato dalla compagnia. Ad esempio, se abbiamo già pagato il biglietto senza avere la possibilità di cancellare la prenotazione.
Ancora diversa la disciplina per i voli statunitensi. In questo caso la decisione di rimborsare o meno i viaggiatori spetta direttamente all’operatore di volo. Unica eccezione i ritardi in pista dei voli che partono o arrivano sul suolo americano.
Come richiedere il rimborso per il volo in ritardo
Se il nostro aereo è in ritardo abbiamo due strade per chiedere il rimborso. La prima è quella di muoversi in prima persona. Nel caso in cui scegliessimo questa opzione dovremmo seguire alcuni passaggi fondamentali. Il primo è quello di recuperare la carta d’imbarco e tutti i documenti relativi al volo, codice di conferma della prenotazione compreso. Successivamente dovremo recarci presso il desk della compagnia per reperire informazioni dettagliate dal personale sulle cause del disservizio. Ci serviranno al momento di compilare il modulo di richiesta rimborso del ritardo aereo.
Il passaggio seguente sarà quello di documentare tramite fotografie l’orario d’arrivo del volo. Anche questo ci servirà al momento della richiesta di risarcimento. Prendiamo nota anche delle eventuali spese aggiuntive che dovremo affrontare in caso di ritardo e chiediamo alla compagnia di pagarci l’assistenza.
Ricordiamo, infine, che se il ritardo accumulato dal nostro volo supera le 5 ore abbiamo diritto al rimborso totale del biglietto e a un eventuale volo di ritorno verso la località da cui siamo partiti.
Evitiamo sempre di firmare o di accettare proposte dall’operatore di volo che prevedono biglietti aerei futuri o altri tipi di compensazioni. Spesso sottoscrivere questo tipo di accordi presuppone la rinuncia ai diritti sul rimborso per il ritardo aereo.
Se non vogliamo seguire da soli la pratica per il rimborso possiamo affidarci agli esperti di AirHelp. Visitando il sito troveremo facilmente il format in cui inserire i nostri dati e i documenti di volo. Una volta capito se abbiamo o meno diritto al rimborso potremo incaricare AirHelp di seguire la pratica per noi e non dovremo pagare nessuna sovrattassa in caso di esito negativo.
Quanto tempo abbiamo per chiedere il rimborso per il ritardo del volo
Il tempo per chiedere il rimborso per il ritardo varia a seconda della tipologia e della destinazione del volo. Per quanto riguarda il trasporto internazionale la Convenzione di Montreal fissa un limite massimo di due anni per presentare la pratica di risarcimento.
Diversa, invece, la disciplina per i voli interni all’Unione Europea. In questo caso il tempo limite per chiedere il rimborso varia tra Paese e Paese ed è regolato anche dalla sede principale dell’operatore di volo e dal tribunale chiamato a esprimersi sulla controversia.