Grande successo per il corso di formazione e aggiornamento dal titolo “Vaiolo delle scimmie – Rischi e protezione per gli operatori sanitari” svoltosi oggi al policlinico di Catania. Ad organizzarlo l’ ANAFePC (Accademia Nazionale per l’Alta Formazione e Promozione della Cultura) con il patrocinio della Regione Siciliana e dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G.Rodolico – San Marco”
Ad aprire il corso di formazione è stato Calogero Coniglio (presidente ANAFePC). Egli ha sottolineato che “la formazione continua in sanità dell’operatore sanitario, l’obiettivo fermo di erogare assistenza sanitaria di qualità e il perfezionamento delle capacità relazioni con pazienti e utenti, sono le tre componenti che completano un buon professionista in grado di assistere al meglio il paziente e rispondere con efficacia ai suoi bisogni”.
Come relatori hanno partecipato il Prof. Arturo Montineri (infettivologo, primario del reparto di malattie infettive dell’A.O.U. Policlinico “G.Rodolico – San Marco”), Michaela Donzuso (infermiera esperta, in servizio nel reparto di neurochirurgia dell’A.O.U. “Policlinico “G.Rodolico – San Marco”) e Maurizio Cirignotta (vice presidente dell’Accademia Nazionale per l’Alta Formazione e Promozione della Cultura)
Al corso, moderato da Coniglio, i relatori hanno tenuto interessanti relazioni riguardo le cause e le origini del vaiolo delle scimmie, ripercorrendo le tappe della sua evoluzione (quando è comparso, dove è stato il primo caso, durata, decorso, sintomatologia e modalità di trasmissione della patologia, individui più a rischio di contrarlo, analisi dei casi riscontrati in Italia, in Europa e nel mondo, differenza tra vaiolo e vaiolo delle scimmie, cure, vaccino, comportamenti da adottare e dispositivi di protezione individuale che devono utilizzare gli operatori sanitari per evitare il rischio di contagiarsi).
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