CAGLIARI – Una vittoria fin troppo sofferta, soprattutto dopo il doppio vantaggio dei rossoblù che avrebbe potuto spianare la strada agli isolani. Inutile girarci attorno: i tre punti, con il ritorno al successo alla Unipol Domus, erano fondamentali. Non solo per cancellare le due sconfitte consecutive contro Bari e Venezia ma anche per rilanciarsi tra le zone nobili della classifica cadetta. Liverani si presenta con qualche sorpresa nell’undici iniziale, con il solito 4 – 3 – 3: Di Pardo, Goldaniga, Altare e Carboni a protezione di Radunovic, poi Nandez, Makoumbu e Deiola nel cuore del campo, Falco, Luvumbo e Mancosu a pungere in attacco. Il Brescia del patron Cellino – con Gastaldello in panchina in sostituzione dell’allenatore Clotet, bloccato da sintomi influenzali – si presenta con i pezzi forti Jallow, Bisoli, Moreo e Ayè. I padroni di casa partono con aggressività e sbloccano il match dopo appena dieci giri di lancette: svarione difensivo di Lezzerini sul passaggio a Papetti, che perde il possesso del pallone, Mancosu è abile a recuperare e servire Luvumbo per il vantaggio. Il Cagliari controlla bene le sfuriate delle rondinelle. E al 31′ sfiora il raddoppio con un colpo di testa di Falco, ben servito da Deiola. E’ il preludio al raddoppio, che arriva proprio sull’asse Nandez e Di Pardo: l’ex juventino inventa un traversone per Deiola che trova il tap-in vincente. Il primo pericolo per la porta rossoblù lo porta Viviani sul finire della prima frazione, con una punizione deviata in corner da Radunovic. Nella ripresa il Cagliari cerca subito di chiudere la gara. L’occasione potrebbe arrivare al 52′ con Luvumbo che viene steso in area bresciana, il penalty appare netto ma Chiffi lascia proseguire. Poi è Jallow a rendersi pericoloso spedendo un assist di Viviani alto sulla traversa. Al 72′ Bertagnoli serve Bianchi, ma la sua mezza girata non crea problemi alla porta sarda. All’80’ Millico crea scompiglio nell’area avversaria e Olzer interviene in modo provvidenziale. Allo scoccare del 90′ Olzer riapre la sfida con un sinistro che si infila nell’angolo della porta difesa da Radunovic. E’ l’ultimo acuto di una gara che il Cagliari vince con merito. Ora il calendario presenta due impegni ravvicinati: giovedì la partita di Coppa Italia contro il Bologna, quindi lunedì di nuovo in campo contro l’Ascoli. L’obiettivo è chiaro: dare continuità ai risultati per rimanere agganciati al treno delle primissime posizioni. Negli spogliatoi il trainer Fabio Liverani non esita. “Mi sembra che oggi il bicchiere sia pieno. Abbiamo avuto diverse possibilità di realizzare il 3 – 0, poi il rigore molto dubbio non assegnato a nostro favore. Abbiamo giocato contro una squadra che si trova a 16 punti e ha giocato con quattro attaccanti, ma non ci ha impensierito. Le scelte in attacco? Capisco che sia stata una sorpresa, ma ho fatto le scelte in base a quello che ho visto in settimana e mi serviva oggi. Falco e Luvumbo hanno dato il loro contributo”. Non finisce qui: “Deiola ha disputato una gara buonissima. Avrebbe potuto segnare una doppietta. Abbiamo avuto anche altre occasioni con Millico e Luvumbo. Poi ci siamo abbassati troppo, impedendoci di fare le le giuste ripartenze. Sono contento che i ragazzi abbiano avuto un po’ più di consapevolezza e fiducia dopo il pareggio di Genova. Questo ci porterà a migliorare sempre di più. Dobbiamo lavorare tanto sulla testa e migliorare la fase difensiva”.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni
CAGLIARI (4-3-3) Radunovic; Di Pardo, Goldaniga (1’ st Capradossi), Altare, Carboni (18’ st Barreca); Nandez (18’ st Viola), Makoumbou, Deiola; Falco (31’ st Millico), Luvumbo (23’ st Pavoletti), Mancosu. All. Fabio Liverani
BRESCIA (4-3-1-2) Lezzerini; Jallow (21’ st Benali), Papetti, Adorni, Mangraviti (10’ st Huard); Bertagnoli, Viviani (37’ st Van de Looi), Bisoli; Galazzi (10’ st Olzer); Moreo, Ayè (21’ st Bianchi). All. Daniele Gastaldello
Arbitro: Chiffi di Padova
Reti: 10′ pt Luvumbo, 33′ pt Deiola. Nella ripresa al 45′ Olzer