Codici Lombardia: caparre sparite e acquirenti senza casa. Il caso della Reef torna a far discutere
“La casa dei tuoi sogni. Proponici la casa che desideri acquistare”; “Ci pensiamo noi! La compriamo noi per te, anche in 30 giorni!”; “Realizza il tuo sogno. Ti rateizziamo il prezzo di vendita fino a 30 anni e senza interessi” La Reef si presenta così sul proprio sito internet, ma la realtà è ben diversa da quanto prospettato.
Non è notizia nuova dell’operato della società, già finita ad inizio anno nell’occhio del ciclone dopo diverse denunce presentate da acquirenti che si erano rivolti alla società per l’acquisto di una casa e rimasti con un pugno di mosche in mano.
“In pratica l’acquirente cerca e trova una casa, la va a visitare e fa la propria proposta d’acquisto – dichiara Davide Zanon, Segretario Regionale di CODICI Lombardia -; una volta accettata l’offerta, si versa una caparra e si resta in attesa che venga fissata la data del rogito. Non essendoci un intermediario esterno quale una banca che deve approvare il mutuo, si pensa che la strada sia tutta in discesa; e qui invece iniziano i problemi.
La data del rogito continua ad essere rimandata o, a volte, addirittura annullato. Le persone allora richiedono, come per legge, che gli venga riconosciuto il doppio della caparra versata e, invece, la società o si dilegua o offre qualche migliaio di euro in più per il disagio. Si tratta di una truffa bella e buona in cui la società racimola liquidità da utilizzare in non si sa bene cosa, visto che le case non vengono consegnate.
La cosa curiosa è che se anche un acquirente si dovesse presentare con l’intera somma per acquistare casa, la società non l’accetta; come mai? Forse la società non è in possesso effettivamente dell’immobile? E’ notizia di qualche giorno fa che la società avrebbe cambiato denominazione e che avrebbe cambiato modo di operare, non richiedendo più caparre, ma solamente un anticipo da versare all’atto del rogito.
Ci chiediamo per tutte le altre persone attualmente rimaste senza casa e senza soldi cosa succederà; presso la Procura della Repubblica di Milano è stato aperto un procedimento penale nei confronti della Reef, quindi invitiamo tutti coloro che hanno avuto problemi con la società a sporgere denuncia e attendere i risvolti delle indagini”.
“La mia storia inizia ad Ottobre 2021 – racconta una cliente della Reef -. Ho versato 50.000 € di caparra e avrei dovuto rogitare entro 6 mesi; il notaio lo avrebbero scelto quelli della Reef.
Più ci avvicinavamo alla firma più percepivo che qualcosa non andava; a pochissimi giorni, per ben due volte, mi viene comunicato che non si poteva procedere, senza ulteriori spiegazioni. Decido di sentire il notaio in questione il quale mi comunica che aveva deciso di non collaborare più con la Reef a seguito dei diversi problemi che stava causando alle persone.
Propongo allora alla Reef di trovare io un notaio, la società accetta ma, ancora una volta ad un giorno dal rogito tutto viene annullato.Ho quindi deciso di richiedere il rimborso del doppio della caparra come per legge e, ovviamente, la società ha detto che non era possibile; stanca della situazione, ci siamo accordati per la restituzione dei 50.000 € entro il 15 Settembre 2022 e, ad oggi, questo pagamento non è ancora avvenuto”.
L’Associazione è disponibile a fornire assistenza a tutti coloro che sono caduti vittima di questa truffa. La delegazione Lombardia è disponibile a fornire assistenza scrivendo a [email protected] oppure chiamando i numeri 02.36503438 – 351.7979897. La sede nazionale è disponibile telefonando al numero 06.5571996 oppure scrivendo all’indirizzo [email protected].