Di seguito le dichiarazioni del Consigliere Nazionale dell’Ugl Telecomunicazioni, Francesco Stigliano, che prenderà parte al parlamentino della federazione che si riunirà da domani a Marina di Ascea (SA)
“All’impoverimento e al degrado che sta investendo la Regione Basilicata, bisogna rispondere invertendo le tendenze in atto e affermare il diritto al lavoro, alla formazione, alla sicurezza, alla salute.
Nel territorio lucano una famiglia su tre vive in situazione di disagio economico e un giovane su tre è un cosiddetto NEET, cioè non è né lavoratore né studente. Sono alcuni degli aspetti che più spiccano nell’ambito di una ricerca UGL. É un campanello d’allarme che va analizzato attentamente: si nasconde un lato sociale preoccupante.
Al Consiglio Nazionale lo farò presente ai colleghi, in special modo al Segretario Nazionale Ugl TLC, Stefano Conti, e ai tanti graditi onorevoli che ne prenderanno parte. Parliamo di una regione, la Basilicata, avvolta tra lo spopolamento e la povertà, non più l’isola felice del Mezzogiorno.
La situazione è frutto di uno scenario drammatico che si incrocia con i dati sulla povertà. L’emergenza riguarda 35mila famiglie lucane, nuclei lucani al lastrico: la grave pandemia, la crisi geopolitica in atto e il dilagare degli aumenti sulle bollette di forniture hanno messo in ginocchio il territorio.
Dal Consiglio Nazionale Ugl Tlc, deve partire un secco monito a chi ci governa: la Basilicata ha bisogno di scelte urgenti per favorire una fase di crescita e di sviluppo, ed è dovere di tutti favorirle. C’è il rischio che in Basilicata avvenga una desertificazione del territorio con perdita di tutta la platea dei lavoratori lucani. Noi siamo vigili, la politica non dorma e sia concreta a scongiurare che ciò possa malauguratamente avvenire per il nostro territorio”.
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