I precedenti a Cremona in Serie A
6 partite
1 vittoria Cremonese
3 pareggi
2 vittorie Sampdoria
L’ultimo scontro allo Zini nel massimo campionato italiano risale a diciassette anni fa, al 10 settembre 1995: in quell’occasione il triplice fischio finale decretò un risultato a reti bianche che conferma il trend da “under” dei precedenti in Serie A tra le due compagini (solo il 29 aprile 1990 si è andati oltre le due marcature siglate, in virtù dello 0-3 messo a referto dai blucerchiati) e le difficoltà offensive che i grigiorossi hanno sempre riscontrato in questo incrocio (tre gol a referto in 6 gare).
Probabili formazioni
Alvini non può ancora disporre dell’intera rosa. Contro la Sampdoria indisponibile Radu in porta (sarà rimpiazzato da Carnesecchi, classe 2000 scuola Atalanta) e Chiriches in difesa: la retroguardia del 4-2-3-1 in campo allo Zini sarà composta da Sernicola, Bianchetti, Lochoshvili e Valeri. Centrocampo ricco di muscoli con Meité e Ascacibar. L’attacco grigiorosso sarà guidato da Dessers, sbloccatosi negli ultimi due turni contro Napoli e Spezia. A supporto dell’ex Feyenoord il trio di trequarti formato da Zanimacchia, Pickel e Okereke.
Cremonese (4-2-3-1): Carnesecchi; Sernicola, Bianchetti, Lochoshvili, Valeri; Meité, Ascacibar; Zanimacchia, Pickel, Okereke; Dessers
Al pari del suo collega, anche Stankovic proporrà un undici sul quale pesano le assenze e i dubbi. Murillo e Winks restano in infermeria; Colley e Bereszynski, o almeno uno dei due, potrebbe recuperare e scendere in campo dall’inizio: nel caso dessero forfait le alternative rispondono rispettivamente al nome di Conti e Amione. Più certezze sugli altri due giocatori che saranno impiegati nel reparto arretrato: Ferrari e Augello. Il 4-2-3-1 vedrà figurare a centrocampo la coppia Villar-Rincon. Sul fronte offensivo Gabbiadini, Djuricic e Sabiri supporteranno l’unica punta Caputo. Ad Audero il compito di presidiare i pali.
Sampdoria (4-2-3-1): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Rincon, Villar; Gabbiadini, Sabiri Djuricic; Caputo
Articolo a cura di Paolo A.G. Pinna