TRASPORTO NAVALE MERCI IN SARDEGNA, DERIU (PD): “DA REGIONE RISPOSTE INADEGUATE. SUBITO AZIONE IMPORTANTE PER AIUTARE SETTORE IN GRAVE DIFFICOLTÀ”
“Il tema relativo alle criticità del trasporto navale di merci in entrata e in uscita dalla Sardegna continua ad essere trascurato dalla Giunta regionale. E la conferma arriva dalla risposta delle scorse ore dell’Assessorato regionale ai trasporti alla nostra interrogazione”. Lo afferma Roberto Deriu, consigliere regionale del Partito Democratico.“Negli ultimi mesi abbiamo sollecitato più volte la Giunta regionale sarda affinché risolvesse i numerosi problemi di un settore in grave crisi – spiega Deriu –, ma tutte le nostre iniziative sono rimaste senza adeguate risposte”.
L’ultima, arrivata dalle scorse ore da parte dell’Assessorato regionale ai trasporti, conferma l’assenza di navi cargo a Olbia e Porto Torres, determinando l’impossibilità per le aziende del nord Sardegna di accedere ai servizi di trasporto per alcune tipologie di merci, costringendo le aziende del centro-nord dell’isola ad effettuare lunghi e onerosi spostamenti per recarsi a Cagliari.
“Purtroppo sono situazioni ben note da tempo – precisa l’esponente del PD –. Noi chiediamo interventi per risolvere i problemi, non conferme dei problemi”.
“Recentemente – prosegue il consigliere dem – è stata predisposta una nave merci che copre la tratta Porto Torres-Genova, ma all’interno della quale sono presenti pochissime cabine che non bastano per tutti gli autisti, costretti così a non imbarcarsi”.
“La situazione resta grave e peggiora giorno dopo giorno, occorre subito un’azione importante per garantire il regolare approvvigionamento delle merci in Sardegna, consentendo un incremento dell’impiego di navi adibite esclusivamente al trasporto delle merci, soprattutto nel nord dell’isola, oltreché un miglioramento delle condizioni di viaggio degli autisti. Ma è necessario agire con urgenza – conclude Roberto Deriu – al fine di salvaguardare un importante settore dell’economia sarda, ormai in ginocchio da troppo tempo”.