Giunge al termine la seconda edizione della manifestazione, organizzata dall’associazione culturale Atobius, che coinvolge i partecipanti in attività tradizionali del territorio e legate alla cultura locale. Ospiti speciali un gruppo di trenta turisti inglesi che hanno deciso di migliorare la conoscenza della lingua italiana prendendo parte a una serie di laboratori artigianali, degustazioni e visite guidate
Degustazioni di prodotti tipici, visite guidate, laboratori di danze tradizionali. Sarà un fine settimana all’insegna del turismo esperienziale quello che si appresta a vivere Dolianova. Il centro del Parteolla ospita infatti il festival Festival Atobius – Incontri di culture che, partito martedì scorso su impulso dell’associazione culturale Atobius, venerdì 21 e sabato 22 ottobre conoscerà il suo epilogo con una serie di eventi che saranno caratterizzati dal coinvolgimento dei partecipanti in attività tradizionali del territorio e legate alla cultura locale.Ospiti speciali di questa edizione sono trenta turisti provenienti dal Regno Unito, che in questi giorni hanno soggiornato nelle fattorie e aiutato gli allevatori nelle loro attività quotidiane. Un turismo diverso da quello che generalmente caratterizza la nostra isola e che rappresenta il futuro per tante comunità, finora relegate ai margini dei grandi flussi. Iscritti alla Società Dante Alighieri di Loughborough (Leicester) e appassionati della nostra lingua, hanno deciso di imparare l’italiano in modo esperienziale, accompagnati dal loro insegnante, il sardo Gianluca Fanti.
Il programma del Festival Atobius prevede venerdì 21 una visita guidata ai siti archeologici del territorio di Dolianova e un laboratorio di caseificazione dal titolo “Dal latte al formaggio” presso il caseificio Argiolas. Ricco anche il programma del pomeriggio, con diversi laboratori esperienziali di tipo enogastronomico, artigianale e folk, con uno spettacolo finale in programma alle 21 all’agriturismo Baccu Cardu che vedrà protagonista il gruppo folk “Città di Dolianova”.
Il festival si concluderà sabato mattina con la visita al Museo dell’Olio, che porterà i visitatori alla scoperta della tradizione olearia in Sardegna (per informazioni si può inviare una mail all’indirizzo [email protected] o visitare il sito http://atobius.faiculture.it/).
Il Festival Atobius si svolge in diversi luoghi e aziende di Dolianova e del suo territorio, coinvolgendo attività produttive, associazioni e diversi professionisti che operano nel campo del turismo esperienziale.
Le attività proposte sono state prevalentemente di tipo enogastronomico, legate non solo a produzioni locali come olio e vino, ma anche ai piatti della tradizione e alla produzione artigianale. Presso gli agriturismi i visitatori hanno potuto cucinare e poi mangiare i piatti tipici del territorio, così come presso gli oleifici i turisti hanno raccolto le olive e conosciuto il processo di produzione dell’olio.
All’interno delle aziende sono state proposte analisi sensoriali di vino, olio e formaggio. I turisti hanno anche partecipato alle lezioni di ballo sardo organizzate dal gruppo folk locale, oltre che partecipare a visite guidate ai diversi monumenti, siti archeologici e a conferenze tematiche online.
La prima edizione del Festival Atobius – Incontri di Culture si era tenuta nel 2019. Quest’anno la manifestazione – organizzata dall’associazione Atobius a.p.s di Dolianova con il contributo dell’Assessorato del Turismo, artigianato e commercio della Regione Sardegna – si è aperta ufficialmente lo scorso mese di marzo con quattro conferenze on line sulla civiltà nuragica, sui giardini storici della Sardegna, sul contributo della lingua sarda nella crescita dell’italiano e sulla storia dell’arte in Sardegna.
I cinque giorni in questo mese di ottobre hanno completato il programma di iniziative, per una manifestazione che traccia un sentiero nuovo per la crescita di Dolianova e del suo territorio.