Duo L’Armonica Danza delle Muse – Domenica 09 ottobre ore 19 – Museo Diocesano Arborense
“Jouissance vous donneray”
Museo Diocesano Arborense
Domenica 09 ottobre ore 19.00
Rassegna “Domenica in concerto” con il Duo L’Armonica Danza delle Muse
Domenica 09 ottobre alle ore 19.00 la Sala “S. Pio X” del Museo Diocesano Arborense ospita il terzo appuntamento della XIII^ Rassegna “Domenica in concerto” con il Duo L’Armonica Danza delle Muse
formato da Amedeo Cannas (Clavicembalo) e Maria Giovanna Cardia (Viola da Gamba) in “Jouissance vous donneray”.
Il concerto è organizzato dall’Ente Concerti “Alba Pani Passino” in collaborazione il Museo Diocesano Arborense e del Comune di Oristano, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività culturali e Turismo, della Fondazione di Sardegna.
Prezzo dei biglietti: Intero: € 8,00 – Soci e under 18 € 5,00 – CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE
Botteghino il giorno del concerto dalle ore 18.00 c/o il Museo
Info: Ente Concerti Alba Pani Passino, Via Ciutadella de Menorca – Oristano
Tel. 0783.303966 cell. 339.8727128
Mail: info@enteconcertioristano.it Sito: www.enteconcertioristano.it
Facebook: Ente Concerti Oristano
Il concerto
Durante il Cinquecento, il rapporto tra parola e musica porta ad una scrittura musicale imitativa, raffigurativa ed evocativa nelle forme e nei colori sonori, mantenendo l’intercambiabilità tra voce e strumento che imita la voce.
Il compositore in generale scriveva musica non dedicata a delle voci o a degli strumenti specifici; nella maggior parte dei casi non esiste infatti una scrittura idiomatica, dedicata cioè a uno specifico strumento e il brano composto poteva essere trasposto in base al registro della voce che cantava e eseguito da qualsiasi strumento.
Tra il XVI e il XVII secolo ci si riavvicina all’estetica poetica degli antichi Greci, creando un rapporto sempre più vivo tra musica e sentimenti che porta al recitar cantando, uno stile tra canto e declamazione, e alla Teoria degli Affetti.
Per quanto riguarda lo sviluppo della Musica strumentale, nonostante la definizione timbrica non fosse sino a quel momento una priorità, cominciano ad apparire i primi trattati dedicati ad uno strumento specifico e dedicati alla prassi di rielaborare il materiale musicale con l’arte del passeggiare, fiorire et diminuire. Anche da questo si può dedurre l’importanza centrale della viola da gamba rinascimentale, oggetto dei primi testi a riguardo.
Esempi di questa sensibilità tra parola e musica, presenti nel programma musicale, sono il Preludio in Mi minore di C. Simpson dall’opera De Division of viole, La Suave Melodia di A. Falconieri ripresa da numerosi organici strumentali e Jouissance vous donneray di V. Bonizzi nella sua celebre trascrizione per viola bastarda.
In questo periodo storico l’approccio alla composizione musicale si stava orientando sempre più nello scoprire nuove tecniche strumentali che generassero nell’ascoltatore passioni, emozioni e sentimenti diversi, grazie anche ad una scelta timbrica dello strumento sempre più meditata. […]
È verso la fine del Barocco che il riconoscimento della viola da gamba, da sempre associata all’espressione dei sentimenti interiori, andò scemando, assieme all’influenza crescente della musica in favore dei violini e dei violoncelli che erano in grado di suonare nei teatri nascenti, più vasti e bisognosi appunto di strumenti sonori che potessero sovrastare l’orchestra e reggere il confronto con novità come il pianoforte, il canto lirico, etc.
Non senza lasciare dietro di sé dei capolavori, come la Sonata BWV 1027 per Clavicembalo obbligato e Viola da Gamba di J.S.Bach, e non senza perdere il fascino che porta tutt’oggi numerosi musicisti e compositori a confrontarsi col suo linguaggio e stile come la I Sonata per Viola da Gamba e Continuo del compositore contemporaneo Fernando De Luca, di cui Amedeo Cannas (Clavicembalo) e Maria Giovanna Cardia (Viola da Gamba) propongono un’esecuzione in via esclusiva per l’Ente Concerti “Alba Pani Passino” di Oristano.