Furtei: Il rispetto dei Diritti Umani come unica “arma” per garantire la pace.
Centinaia di libretti “La Storia dei Diritti Umani” sono stati distribuiti, nelle giornata di martedì 4 a Furtei, dai volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology.Mettendo in evidenza il difficile momento che sta attraversando a livello sociale e umano tutto il pianeta nel campo dei Diritti Umani, i volontari hanno ricevuto il favore dei cittadini per la loro iniziativa.
Tanto è stato l’eco che anche a La Maddalena, volontari dello stesso gruppo, hanno ripetuto l’iniziativa nella mattinata di mercoledì 5.
Parlare di diritti umani è doveroso
Guerre cruente e disumane in tutti i continenti stanno causando stragi tra civili e militari come non si vedeva da molti anni.
Il ricorso alle armi sembrerebbe l’unico modo per risolvere i problemi.
Parlare di Diritti Umani in questo contesto è necessario e doveroso per risvegliare gli animi da quel senso di apatia di chi, in qualche modo, ha fatto quasi l’abitudine all’ascolto di notiziari colmi di notizie dal fronte, dove le vittime sono considerate semplicemente dei numeri statistici.
Impensabile che nel XXI secolo si debba far ricorso alle bombe e a rischiare una catastrofe atomica.
Il paradosso è che tutto questo pensato in nome della pace quando non si tira in ballo perfino Dio!
Il tutto senza considerare che i drammi provocati giungono fino alle economie locali, ai piccoli centri, dove non si sente l’esplosione delle bombe ma rumori simili giungono dalla pancia dei cittadini.
Nel lontano 10 dicembre 1948, all’indomani della fine del conflitto più feroce della storia, l’Assemblea Generale della Nazioni Unite ha promulgato i 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, con l’auspicio che certe catastrofi umanitarie non succedessero mai più. Da allora contiamo ancora milioni di morti in centinia di conflitti combattuti in tutti continenti. Potremmo definirla una nuova guerra mondiale diffusa macchia di leopardo.
Che fine hanno fatto gli intenti e i principi contenuti nella Dichiarazione Universale?
“I Diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico”
scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. A queste parole si sono ispirati i volontari
coscienti del fatto che il sinolo cittadino, quello che vive la quotidianità, sia la persona a doversi ergere a modello di rispetto di questo codice determinando una rivoluzione culturale che si indirizzi alla comprensione, tolleranza e rispetto reciproci.