Aperitivo con l’ingegnere elettronico – ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e sviluppatore del software di controllo del Sardinia Radio Telescope – il gavoese Marco Buttu. Dall’Antartide allo Spazio Ilisso di Nuoro, venerdì 7 ottobre alle ore 18.00, per raccontare le sue missioni da record ai confini del mondo e presentare la sua fatica letteraria dal titolo “Marte bianco. Nel cuore dell’Antartide. Un anno ai confini della vita”. Conduce la giornalista Carlotta Lucato
Mesi e mesi a 80 gradi sotto zero, lì dove non ci sono piante né batteri, lì dove per 100 giorni va via anche il Sole e l’aria è così secca a tal punto che ogni piccola ferita impiega mesi per rimarginarsi. Questo è l’Antartide, il luogo ai confini della Terra dove l’ingegnere elettronico e ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, il gavoese Marco Buttu, si è recato – insieme a un team di 12 persone – nell’ambito del Programma nazionale di ricerche in Antartide per l’Italia e dell’Institut Polaire Français Paul-Emile Victor per la Francia.
Venerdì 7 ottobre – alle ore 18.00 – sarà ospite a Nuoro di Spazio Ilisso e avrà la possibilità di raccontare ai presenti le sue esperienze ai confini del mondo, “un posto che somiglia più a un altro pianeta che alla Terra”: l’Antartide, il luogo più estremo al mondo, senza colori né profumi; più isolati degli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (non è un caso che l’Agenzia Spaziale Europea, durante le missioni, in previsione di una futura missione su Marte, tenga sotto osservazione l’intero team per capire come il corpo umano riesca ad adattarsi a un ambiente extraterrestre).
Durante la serata si brinderà con un Vermentino in purezza della cantina di Santadi accompagnato da bianche meringhe, perfette per la circostanza.
Il ricercatore sardo, condotto dalla giornalista Carlotta Lucato, dialogherà con il pubblico per spiegare come ci si possa adattare a un ambiente così ostile, esperienza ben descritta nel suo libro “Marte bianco. Nel cuore dell’Antartide. Un anno ai confini della vita“: un racconto affascinante in un avamposto tra buio e stelle, che fonde avventura, scienza e crescita interiore, restituendo ai futuri lettori un messaggio di speranza e di fiducia nell’uomo.